Come ha riportato oggi, in un articolo di Rocco Muscari, la Gazzetta del Sud, sono le persone come i coniugi Pietro Ruggia (di Locri) e Maria Spanò (di Caulonia) che tengono alto il nome dell’intera Calabria. Laureata in economia, lei, operatore socio sanitario, lui, dalla Locride sono emigrati nella provincia di Bergamo dove sono in prima linea nell’assistenza alle persone colpite da coronavirus. Pietro, in particolare, con grande generosità, senso del dovere e professionalità, lavora in una residenza sanitaria per anziani e, con grande coraggio e spirito di abnegazione, pur essendo un OSS precario, non cessa di svolgere il proprio compito con elevata professionalità. Sono Maria e Pietro a dover essere i pilastri lavorativi della società e non quegli “imboscati” che, pur avendo il lavoro a tempo indeterminato, rappresentano una vergogna ancor più grande, in questo drammatico Momento Epocale, per sé stessi e per gli altri.
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