Ven. Apr 19th, 2024

“Senza fretta, ma il Nord se ne andrà”. Questo il titolo scelto dal giornalista Vittorio Feltri per attaccare nuovamente il Sud. Nell’edizione del 19 aprile del giornale ‘Libero’, Feltri si scaglia contro il Meridione, l’epilogo dell’articolo assomiglia ad un’inquietante minaccia. “Noi senza di voi campiamo alla grande, voi senza di noi andate a ramengo. Datevi una regolata o farete una brutta fine, per altro meritata”.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

 

Giuseppe Nucera de ‘La Calabria che vogliamo’ ritiene inaccettabile quanto affermato da Feltri e chiede a tutte le regioni meridionali di intervenire. “Non è purtroppo la prima volta che Vittorio Feltri si fa trasportare da un indecente livore anti-meridionale. Viviamo settimane delicate, alle prese con un’emergenza sanitaria ed economica. L’Italia ha ritrovato senso patriottico e spirito d’unione, decisivi per affrontare questa battaglia. Quanto scritto da Feltri -sottolinea Nucera- è una gravissima offesa verso tutti i cittadini del meridione”.

 

 

Nel settembre del 2019 il giornalista di Libero è stato denunciato all’Ordine dei giornalisti per aver scritto “Lasciamo a Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al Nord che li mantiene tutti” in un suo articolo. Ieri il nuovo affondo contro il Meridione.

 

”Il pensiero espresso in diverse circostanze da Feltri non rappresenta assolutamente i cittadini del Nord. Tutti gli italiani sono più che mai uniti nella battaglia contro un nemico invisibile. Quelle di Feltri sono considerazioni che sporcano la dignità del Meridione e che devono essere combattuta con forza e determinazione. Il Movimento ‘La Calabria che vogliamo’ metterà in campo una serie di iniziative per rafforzare il sentimento di solidarietà e legame tra il nord e sud dell’Italia, in forte contrasto al revanscismo nordista di Feltri.

 

L’Italia e il mondo intero -le parole dell’ex presidente di Confindustria Rc- stanno conducendo una complicata battaglia contro il Covid-19, non abbiamo bisogno di questo vergognoso virus anti-meridionalista. Il sentimento di unione che ci unisce è rappresentato dal paziente di Bergamo affetto da Coronavirus, trasportato e salvato a Palermo. La sua sincera e affettuosa riconoscenza verso la Sicilia è il manifesto del legame che deve stringerci, al contrario delle inaccettabili affermazioni del giornalista di Libero”.

 

L’ideatore del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ invita Feltri a visitare il Museo delle reali ferriere Borboniche di Mongiana (in provincia di Vibo Valentia) e al contempo il Governo nazionale a non dimenticare le promesse fatte per il rilancio del Sud.

 

“In quella sede circa 1000 operai producevano il miglior acciaio d’Europa, Feltri potrà ammirare un esempio concreto di operosità e impegno di noi meridionali, in questo modo forse potrebbe rivedere le sue strampalate idee.

 

Al premier Conte -conclude Nucera- ricordo l’impegno preso a Gioia Tauro per assicurare il rilancio del Sud, con il ripristino dei fondi destinati al Meridione e invece sottratti dal Nord. Adesso più che mai servono investimenti e risorse per ripartire, il Sud non può più essere abbandonato a sè stesso.

 

Negli ultimi dieci anni il Nord ha beneficiato di circa 40 miliardi di euro di investimenti destinati al Sud, è arrivato il momento di poter contare su queste fondamentali risorse per il nostro territorio. Da 20 anni il sistema Italia è fermo, il nostro paese può ripartire investendo al Sud. Adesso o mai più“.

 

UFFICIO STAMPA LA CALABRIA CHE VOGLIAMO

Print Friendly, PDF & Email