Ven. Mar 29th, 2024
Il rischio è che con la chiusura in programma oggi del sito di Crotone la situazione possa ancora precipitare. E potrebbero aumentare i costi
All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Raffaele Sainato
 

L’emergenza rifiuti è sempre al centro dell’attività dei sindaci della Locride. Il presidente dell’esecutivo Giuseppe Campisi ha indetto al municipio di Siderno, una riunione del suo organismo per parlare del delicato problema che, ormai, da parecchi giorni è all’attenzione anche delle cittadinanze della Locride. All’incontro erano presenti i sindaci Vito Antonio Crinò (Casignana), Geppo Femia (Marina di Gioiosa), Vincenzo Loiero (Grotteria), Giovanni Calabrese (Locri), Aldo Canturi (Bianco), Giuseppe Lupis (Agnana); per il Comune di Siderno era presente l’ing. Pietro Fazzari e per il Comune di Bianco il capogruppo consiliare Angela Marvelli. Erano anche presenti i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Raffaele Sainato.

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L’incontro ha fatto seguito all’assemblea tenutasi la scorsa settimana, presieduta da Caterina Belcastro, alla presenza dei tecnici della Città Metropolitana, e a una successiva riunione alla Regione indetta dall’assessore De Caprio alla quale hanno partecipato i responsabili delle Ato regionali.

Campisi ha subito informato i primi cittadini componenti del Comitato sull’attività dell’Ato reggina che «produce un alto numero di tonnellate di scarti di lavorazione, che poi la Regione autorizza a scaricare per due terzi a Crotone e per la parte rimanente a Celico, discarica che ha preso ad essere utilizzata nei giorni scorsi». Il presidente del Comitato ha però messo sull’avviso i sindaci che con molta probabilità la discarica di Crotone chiuderà oggi 30 maggio e quindi la situazione potrebbe nuovamente precipitare «salvo che – ha detto Campisi – non venga riaperta la discarica di Cassano Jonio, dove l’Ato di Reggio Calabria potrebbe scaricare in totale circa 200 tonnellate».

Altro aspetto messo a fuoco è stato anche il problema dei costi di trasporto perché si profila la possibilità di eventuali scarichi in Puglia e le spese diventeranno, quindi, sicuramente superiori a quelli attuali. Campisi , in questa direzione, ha fatto appello ai consiglieri regionali Sainato e Crinò affinché intervengano per la soluzione della problema.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato che anche a Gioia Tauro esiste lo stesso problema di Siderno, perché hanno messo dei limiti di consegna nonostante le autorizzazioni del responsabile dell’Ato, per cui i mezzi dei Comuni anche se autorizzati devono tornare indietro senza scaricare i rifiuti.

Resta, quindi, la necessità, comunque vadano le cose, di pensare veramente a individuare una discarica di servizio sul territorio capace di assorbire tutti gli scarti dell’impianto di trattamento di Siderno. Cosa certamente non facile ma necessaria.

Un altro problema affrontato dai sindaci è stato quello delle linee guida autorizzative per l’imminente stagione estiva agli stabilimenti balneari. Pare che il Consiglio regionale autorizzerà l’aumento di un 30% di occupazione del suolo pubblico .

ARISTIDE BAVA (Gazzetta del Sud)

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