“La decisione del TAR, di cui prendiamo atto, non incoraggia la ripartenza e la volontà di rinascere della Calabria. La Gente di Calabria ha saputo contenere la virulenza di una pandemia che sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale: la nostra regione appartiene a quei territori che sono riusciti a non soccombere. Dignitosamente, non abbiamo chiesto elemosine, ma il riconoscimento del diritto di poter decidere come iniziare a rimetterci in attività. Diritto che, al momento, sembra non poterci appartenere. A volte, alzare la testa pare essere una pretesa, piuttosto che una virtù.” Lo afferma in una nota stampa il vicepresidente della Giunta Regionale, Nino Spirlì. Continua dopo la pubblicità... CaluraStoriaDiUnaCapineraTestataMCDONALDAPPInnovusTelemiastylearredamentiNEWE120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319AFEDERICOPUBBCompagniaDellaBellezza00 Navigazione articoli FASE 2: CANNIZZARO, GOVERNO DI COMUNISTI AFFOSSA REGIONE GASPARRI: “SENTENZA ILLEGITTIMA E GOVERNO IPOCRITA: A ZINGARETTI SÌ, A SANTELLI NO”