Ven. Apr 19th, 2024

Probabili Barranca e Fragomeni, occhio agli “ex” Fuda e Panetta

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La possibilità che il prossimo settembre si svolgano le elezioni amministrative, ha riacceso a Siderno le fibrillazioni politiche. Il Comune, come è noto, è attualmente gestito da una Commissione straordinaria il cui mandato è in fase di scadenza, e quindi i partiti politici locali e non solo hanno già aperto le prime consultazioni. Che hanno avuto come appendice, qualche mese addietro, la lettera-manifesto” del giornalista Enzo Romeo, noto vaticanista del Tg2, sidernese doc, molto attaccato alla sua città che frequenta ancora regolarmente durante le sue ferie anche se è stabilmente residente a Roma. La proposta di Enzo Romeo, in sintesi, era quella di “costruire” una lista unitaria comprensiva di cittadini qualificati e capaci di gestire la cosa pubblica con alla guida un personaggio, tutto da individuare, all’altezza del compito di far uscire la città dalle secche in cui si trova.

Una lista, tanto per intenderci, che facendo tesoro delle esperienze negative che hanno caratterizzato l’attività gestionale del Comune, soggetto a più scioglimenti negli ultimi anni, fosse capace di fornire soluzioni per scongiurare occasioni di nuovi dissesti e nuovi scioglimenti. Tutto sommato una proposta interessante, sulla quale, ovviamente. dovevano, in via prioritaria, pronunciarsi i partiti politici, che rimangono l’asse portante e a sede naturale di ogni dibattito elettorale. Il dibattito si è anche aperto, ma i vari pro e contro i sono poi diluiti nell’incertezza della data delle elezioni e poi a causa del coronavirus che ha messo sul tappeto altre, e più gravi, necessità.

Adesso con la nuova prospettiva delle elezioni sembra si debba ripartire da zero perché, a quanto si registra negli ambienti politici, tutti sono pronti ad affilare le armi e la creazione di una lista unitaria non pare affascinare nessuno. Tant’è che circolano già i nomi di alcuni dei possibili candidati alla poltrona di primo cittadino con partiti e/o liste di supporto. Fare nomi, in questa fase, sembra molto prematuro, ma qualcuno, come Domenico Barranca, già vicesindaco, non nasconde questa ambizione, e qualche altro, come l’ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni, seppure personalmente non lo abbia mai detto, sembra da ritenersi la candidatura “naturale” del Partito democratico che proprio nei giorni scorsi ha nominato un gruppo di lavoro che si dovrà occupare anche delle elezioni amministrative.

Barranca tendenzialmente è esponente del centrodestra ma, a quanto è dato sapere, sembra intenzionato a correre come “indipendente” mentre il centrodestra effettivo (leggi Forza Italia che ha per leader Pietro Sgarlato e Fratelli d’Italia guidato a livello locale da Giuseppe Caruso ) dovrebbe correre con un altro candidato tutto ancora da scegliere.

E, poi, stando alle voci circolanti ci sono altre alternative, a partire dai gruppi che fanno capo agli ex sindaci Pietro Fuda e Mimmo Panetta che potrebbero correre insieme. E la cosa sembra non finire qui.

Il discorso, dunque, è molto aperto e sarà interessante vedere come si svilupperà e, alla fine, quante e quali liste – e con quanti candidati a sindaco – si affronteranno le prossime elezioni amministrative.

ARISTIDE BAVA

SERVIZIO DI NICODEMO BARILLARO

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