Gio. Apr 25th, 2024

Come dicevamo nei giorni scorsi, nel prossimo autunno, ancora manca la data ufficiale,  i cittadini di Siderno verranno chiamati alle urne per le elezioni amministrative . In questi giorni si è rimessa in moto la macchina elettorale.  Il Comune, come è noto, è attualmente gestito da una Commissione straordinaria il cui mandato è in fase di scadenza e quindi, i partiti politici locali, e non solo, hanno già aperto le prime consultazioni che hanno avuto come appendice, qualche mese addietro, una lettera “manifesto” del giornalista Enzo Romeo noto vaticanista del tg2.  La proposta di Enzo Romeo, in sintesi, era quella di “costruire” una lista unitaria comprensiva di cittadini qualificati e capaci di gestire la cosa pubblica con alla guida un personaggio, tutto da individuare, all’altezza di far uscire la città dalle secche in cui si trova. L’ipotesi,a dire la verità, non sembra avere “attecchito” più di tanto e tutti guardano ormai alla composizione degli schieramenti in lizza . Negli ambienti politici  tutti sembrano pronti ad affilare le armi e la creazione di una lista unitaria per ogni candidato sindaco non pare affascinare nessuno . La volta scorsa avevamo aggiornato il parterre con i nomi dei possibili candidati alla poltrona di primo cittadino. In pole position sembra Domenico Barranca, già vicesindaco della città, che a dire la verità non ha mai nascosto l’ambizione di diventare Primo Cittadino. Barranca, a quanto pare, ha già costruito tre liste che andranno a supportare la sua candidatura nell’area del Centro-destra. Un centro -destra estremamente frammentato  che alla fine potrebbe servire la vittoria agli avversari sul classico piatto d’argento. Forza Italia e Fratelli d’Italia, infatti, dovrebbero correre con un altro candidato tutto ancora da scegliere. Ieri sera, nella sede di Forza Italia, riferiscono i bene informati, si è svolto un incontro tra alcuni dirigenti del partito di Berlusconi  (che ha per leader locale Pietro Sgarlato) ed altri sostenitori della candidatura di Mimmo Barranca tra cui l’ex assessore Mimmo Catalano. Sul tavolo della discussione anche la  possibilità che Mimmo Barranca possa azzerare tutto il lavoro fatto finora e ripartire con un nuovo progetto unitario. Si è messo anche all’opera l’ex consigliere provinciale Francesco Rispoli  che, dopo la recente candidatura alle regionali, supportato da alcuni suoi fedeli sostenitori, sembra intenzionato a costruire una lista tutta sua. Il nome del candidato a Sindaco è ancora top-secret ma c’è chi dice che si tratterà di una vera e propria sorpresa nell’agone politico cittadino. In alternativa il candidato sarà lo stesso Ciccio Rispoli. Sembra ormai  certo che l’ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni correrà da sola come candidata a Sindaco con la lista del Partito Democratico . Seppure la stessa ancora non lo abbia mai apertamente dichiarato, domani sera, nella sede di Via Portosalvo, si terrà l’attesissima assemblea di sezione che ratificherà la candidatura ufficiale della Fragomeni. Movimento anche tra i gruppi che fanno capo all’ex sindaco Pietro Fuda e all’altro ex sindaco Mimmo Panetta che ovviamente, memori della eccellente esperienza del passato, correranno ancora una volta assieme. I bene-informati parlano di un pranzo in montagna dove i due leader politici, assieme a un gruppo di fedelissimi, hanno cercato di rinserrare le fila per programmare il loro  futuro politico. La prima scelta della candidatura a Sindaco dovrebbe toccare all’ex senatore Pietro Fuda anche se, lo ricordiamo, dopo lo scioglimento  del consiglio comunale, la Procura distrettuale di Reggio Calabria ha chiesto il suo rinvio a giudizio con la pesante accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e per il prossimo 15 giugno è stata già fissata la prima udienza preliminare dinanzi al gup reggino Valentina Fabiani. L’ex assessore alla cultura Ercole Macrì che ha già avviato da tempo sui social la campagna elettorale pro-coalizione continua a “perorare” instancabilmente il progetto della lista unica. Se Fuda dovesse decidere di non candidarsi , sempre per motivi d’opportunità, il suo posto (per come conosciamo noi la politica cittadina e i personaggi che la animano) potrebbe essere preso dallo stesso ideologo di “Fattore Comune” Mimmo Panetta. Fonti interne ai due movimenti riferiscono però che c’è chi spinge per la candidatura a Sindaco dell’ex assessore regionale Federica Roccisano che tempo fa , dopo il rimpasto operato da Mario Oliverio, in rottura con il partito democratico, si avvicinò all’entourage di Pietro Fuda. Per il momento sembra accantonata la pur validissima candidatura a sindaco all’urologo Antonio Verbena.  Altra possibile candidatura a sinistra, appoggiato da una sua lista personale, sarà quella dell’avvocato Antonio Cutugno, attuale responsabile dell’ufficio legale del comune, con un passato da Consigliere Provinciale e comunale nonché ex Arbitro di calcio e componente del Consiglio Direttivo Sezionale di Locri.

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Antonio Tassone-ecodellalocride.it

data 8-6-2020

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