Gio. Apr 18th, 2024

Si tornerà in classe il 14 settembre, in tutta Italia. La proposta fatta qualche settimana fa dai governatori, appoggiata dalla ministra Lucia Azzolina, è stata ratificata dalla Conferenza Stato Regioni. Lo ha annunciato il ministro Boccia ai governatori: «su questo non si torna indietro».

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Nella bozza del documento sulle linee guida da adottare è stato inserito un esplicito riferimento al distanziamento fisico che richiama le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico. «Il distanziamento fisico, inteso come un metro fra le rime buccali (le bocche – ndr) degli alunni, rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione», si legge nella bozza.

Previsti anche screening e test a campione per professori, studenti e tutti gli operatori della scuola. Nella nuova bozza si legge che «il Comitato tecnico scientifico, almeno due settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico, aggiornerà, in considerazione del mutato quadro epidemiologico, le proprie indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per gli alunni e per gli insegnanti all’interno dell’aula, e/o negli spostamenti e nella permanenza nei locali comuni».

Tra le misure predisposte dal ministero dell’Istruzione c’è anche un «cruscotto informatico», cioè un software sul quale è possibile fare le simulazioni del layout delle classi e capire quali sono quelle che si possono usare e quelle no. Per il resto il ritorno a scuola sarà un misto di soluzioni tra turni, orari scaglionati, soluzioni creative varie. Il governo ha accolto le rimostranze delle regioni e ha corretto la bozza che aveva preparato all’inizio della settimana.

Gazzettadelsud. It

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