Ven. Mar 29th, 2024
Si vorrebbe che l’Anas prendesse in carico l’arteria

È finita sul tavolo della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, l’annosa vicenda della grave situazione di abbandono e pericolosità in cui versa la SP1 “Gioia Tauro-Locri” che, soprattutto nel tratto Gerace-Locri, da quattro anni è interessata da frane, alcune delle quali rappresentano serio rischio per l’incolumità degli automobilisti.

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Alla titolare del Dicastero si è appena rivolto infatti, con una dettagliata missiva alla quale è stata allegata analoga proposta formulata due anni addietro ai sindaci dei Comuni interessati (un anno dopo, il 20 maggio 2019, la valutarono anche gli esecutivi di Locri e di Gerace riunitisi congiuntamente, ndc) ed al presidente del Parco d’Aspromonte, “Uniti per Gerace”, uno dei due gruppi consiliari di minoranza in senso al civico consesso della Città dello Sparviero, formato da Giuseppe Varacalli (già sindaco, consigliere nazionale Anci e membro del Comitato europeo per le Regioni) e da Giuseppe Macrì.

Nell’istanza viene proposto che l’arteria, già Statale 111, poi provinciale ed oggi nelle competenze della Città metropolitana di Reggio Calabria, torni sotto la gestione dell’Anas. La missiva è stata indirizzata anche ai sottosegretari Cancellieri, Margiotta e Traversi nonché alle sedi nazionale e regionale dell’Anas ed all’assessora regionale, Catalfamo.

Dopo aver premesso che «la Città di Gerace è annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, tra le più apprezzate mete turistiche della Calabria, depositaria di un prezioso patrimonio culturale ed artistico-monumentale», il gruppo “Uniti per Gerace” rivolge l’appello ricordando «che il 17 dicembre 2018, presso la sede dell’Istituto salesiano di Soverato, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, Anas, Agenzia del Demanio, Regione Calabria, Province di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Città metropolitana di Reggio Calabria e gli Enti comunali territorialmente interessati sottoscrissero il verbale relativo alla ridistribuzione delle competenze di tratti di arterie stradali calabresi e che oltre 283 km di strade calabresi, in virtù del predetto accordo sarebbero dovuti passare sotto la gestione dell’Anas». Purtroppo, stigmatizzano Varacalli e Macrì, «dallo stesso accordo rimase esclusa l’ex Statale 111 Gioia Tauro-Locri malgrado la sua enorme importanza considerato che collega lo Jonio al Tirreno e, quindi, anche all’Autostrada A2 del Mediterraneo con la Statale 106».

I centri interessati dall’ex Statale 111 – ognuno con le sue peculiarità – sono Gioia Tauro, Taurianova, Cittanova, Canolo, Gerace, Locri. «Il perdurare della condizione di disagio e di pericolosità – chiosa “Uniti per Gerace” -, continua a causare non pochi danni alla già precaria economia della zona, alle attività imprenditoriali e commerciali nonché al turismo. Alla base dei mancati interventi risolutivi pare vi siano problemi di natura economica per i quali la Città metropolitana di Reggio Calabria non è in grado di trovare le opportune soluzioni».

Come si ricorderà un finanziamento del Dipartimento Protezione civile del 2017 (1 milione e 200 mila euro, per ripristinare almeno alcuni tratti), prevede per il prossimo 30 novembre la conclusione dei lavori; ma questi non sono ancora iniziati… né tantomeno appaltati!

fonte gazzetta del sud

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