Ven. Mar 29th, 2024
Alcuni precedenti “deporrebbero” contro Calabrese

Sgarbo istituzionale o scelta precisa? Il dubbio è esternato dal gruppo consiliare di minoranza “Scelgo Locri” e dall’omonimo movimento politico. “Scelgo Locri” esprime sconcerto «a fronte dell’ennesimo evento che vede nella nostra città la presenza di alti rappresentanti istituzionali, in manifestazioni ufficiali nelle quali non risultano invitati gli amministratori cittadini». La minoranza non crede che il mancato invito possa essere stato scaturito, come ha spiegato il presidente dell’Antimafia, senatore Morra, dalla preoccupazione di agevolare assembramenti . Dubbi ,accresciuti dalla circostanza che a Polistena, invece, il sindaco Michele Tripodi è stato regolarmente invitato.

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Il capogruppo Enzo Carabetta e gli altri quattro consiglieri di minoranza evidenziano come già in passato si sia assistito «alla grave circostanza di una riunione della Commissione nazionale antimafia, presieduta dall’on. Rosi Bindi, con audizioni svolte nelcaserma dei Carabinieri di Locri, senza che fosse invitata la massima carica istituzionale della città ospitante o che vi fossero incontri a margine, come avvenuto, per esempio, con il sindaco della vicina Gerace. Una ulteriore «sorprendente circostanza» si sarebbe verificata in occasione della storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Nn risulta esserci stato il minimo coinvolgimento del sindaco Calabrese». «Non meno imbarazzante – continua “Scelgo Locri” – la più recente visita dell’allora ministra della Salute, Giulia Grillo, non comunicata al sindaco». E nel 2018, il premier Giuseppe Conte «non ha inteso far visita al palazzo di città».

Nel caso della visita dello scorso lunedì della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e del presidente dell’Antimafia Nicola Morra – scrive “Scelgo Locri” – «ci siamo ritrovati davanti a due giustificazioni completamente diverse tra loro. Da un lato il senatore Morra ha richiamato il protocollo anti Covid, dimenticando però che nello stesso giorno a Catanzaro il sindaco Abramo ha regolarmente partecipato alle iniziative del ministro dell’Istruzione. Mentre la ministra Azzolina ha dichiarato di non avere responsabilità nella scelta degli inviti per la firma del protocollo d’intesa sui “campi della legalità”». I rappresentanti di “Scelgo Locri” pur sottolineando di sentirsi onorati «che alte cariche dello Stato abbiano scelto di fare tappa nella nostra città nei loro viaggi in Calabria e di stringere protocolli a favore della legalità che coinvolgano Locri», chiudono chiedendosi «per quali motivi, in ogni occasione, si verifichino quelli che sembrano essere veri sgarbi istituzionali verso i rappresentanti politici cittadini». E si pongono l’interrogativo se si tratti «di semplici disattenzioni o di precise scelte nei confronti di chi amministra la città di Locri».

FONTE GAZZETTA DEL SUD

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