Sab. Apr 20th, 2024

Diciotto anni di carcere per tentato omicidio. In aula bunker a Reggio Calabria, il gup Valerio Trovato ha emesso oggi pomeriggio la sentenza nei confronti di Ciro Russo, l’uomo di 43 anni che il 13 marzo 2019 ha dato fuoco all’ex moglie Antonietta Rositani dopo averla speronata in via Frangipane. Il procuratore Giovanni Bombardieri, l’aggiunto Gerardo Dominijanni e il pm Paola D’Ambrosio avevano chiesto 20 anni per l’uomo, di origini campane che è stato riconosciuto colpevole per il tentato omicidio dell’ex moglie ma non per l’uccisione con crudeltà del cagnolino che si trovava a bordo dell’auto data alle fiamme.

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Ciro Russo era stato arrestatopoche ore dopo il gesto. All’epoca era detenuto per maltrattamenti in famiglia. Stava scontando i domiciliari a casa dei genitori a Ercolano, in provincia di Napoli, quando ha deciso di evadere per portare a termine il suo progetto di morte. Ha guidato per tutta la notte e la mattina è arrivato a Reggio Calabria dove ha prima investito l’auto dell’ex moglie Antonietta Rositani e poi si è avvicinato allo sportello con una tanica di benzina che ha versato addosso alla donna, per poi appiccare l’incendio.

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