Gio. Apr 18th, 2024
Roma, 14 ott. (askanews) - La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un'autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.

Controlli Gdf, c’erano anche elementi criminalità organizzata

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Avevano presentato false autocertificazioni dichiarando di non avere fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizioni di indigenza mentre in realtà erano in possesso di disponibilità liquide su conti correnti, ricevevano lo stipendio e, in qualche caso, percepivano il reddito di cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o altre agevolazioni. Centoventisei falsi poveri, tra cui anche alcuni appartenenti alla criminalità organizzata, sono stati scoperti e denunciati dalla Guardia di finanza di Tropea nell’ambito dei controlli attuati nei confronti di percettori dei cosiddetti “buoni spesa”, erogati dai Comuni alle famiglie in difficoltà, destinati all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. I controlli hanno riguardato 225 istanze di autocertificazione consentendo di accertare irregolarità nella metà dei nuclei familiari richiedenti. Emerse richieste doppie nella stessa famiglia. I coinvolti dovranno pagare una sanzione che va dai 5 mila ai 25 mila euro.

SERVIZIO DI GIUSEPPE MAZZAFERRO

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