Sab. Apr 20th, 2024

Secondo la società ionicala penalizzazione va scontata nel prossimo campionato

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Fissata l’udienza dopo il ricorso inoltrato nei giorni scorsi dai vertici del club reggino. È prevista infatti il prossimo 3 settembre, con inizio alle 11,45 in videoconferenza, la discussione davanti ai giudici della Corte Federale d’appello della Figc sul dettagliato ricorso contro la penalizzazione – emessa il 10 agosto scorso dal Tribunale Federale – che al momento costringerebbe il Roccella, al posto del Corigliano, a giocare in Eccellenza.

Tutta la strana vicenda, che – tra l’altro, rischia anche di trascinarsi, visti i danni di immagine, sportivi e soprattutto economici che potrebbe creare – fino al Tar Lazio e al Consiglio di Stato, ruota attorno al cosiddetto “lodo arbitrale” legato al tardivo pagamento degli emolumenti, risalente alla stagione 2018-2019, all’ex allenatore del Roccella, Domenico Giampà.

Col ricorso la società punta con decisione a riottenere, per la stagione sportiva 2020-2021, la partecipazione al torneo di serie D, categoria guadagnata sul campo dalla squadra allenata da Franco Galati. Una permanenza in serie D, tra l’altro, certificata e cristallizzata, per ben due volte in appositi comunicati ufficiali, dalla Lega entro il 30 giugno scorso.

Al Roccella, peraltro, è stato consentito il 24 luglio di iscriversi, senza neppure la formula sub iudice (versando nelle casse della Lega la bellezza di 51 mila euro), e non è stata mai notificata la penalizzazione di un punto in classifica. Il provvedimento, infatti, è stato comminato al Roccella il 10 agosto, quaranta giorni dopo la chiusura definitiva della stagione sportiva 2019-2020.

Da qui è facilmente intuibile, anche per chi non mastica il diritto sportivo, che il punto di penalizzazione, semmai il Roccella dovesse essere ritenuto responsabile di qualcosa, la società reggina lo dovrà scontare nel prossimo campionato (2020-2021) e non in quello precedente.

ANTONELLO LUPIS (Gazzetta del Sud)

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