Gio. Mar 28th, 2024

Grande amarezza mista a rabbia negli ambienti roccellesi a causa dell’inaspettata penalizzazione (un punto per via degli emolumenti pagati in ritardo all’ex tecnico amaranto, Mimmo Giampà) da parte del Tribunale Federale e la contestuale retrocessione in Eccellenza del club ionico. Una penalizzazione, vista la chiusura con largo anticipo (8 gare ancora da disputare) del torneo agli inizi di marzo scorso a causa della pandemia, che, seppur giusta, il Roccella, visto che si è già arrivati a metà agosto, avrebbe dovuto scontare nel prossimo campionato di serie D e non in quello precedente già chiuso da circa 6 mesi. Ecco perché ora tutta la tifoseria è in rivolta.

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«Come si fa a retrocedere una società – è stato evidenziato dai dirigenti del club reggino – dopo aver, da parte della stessa Lega, cristallizzato, con la salvezza del Roccella, per ben due volte la classifica, costretto la nostra società a versare la fidejussione e la quota di iscrizione (in totale oltre 50 mila euro) al campionato di serie D entro il 24 luglio scorso, a superare l’esame della Covisod, a far partire la campagna abbonamenti e a spingere la società a prendere già accordi economici e logistici con almeno una dozzina di calciatori in vista dell’inizio del torneo di quarta serie? Questi danni chi li dovrà pagare?».

Secco il commento del ds amaranto, Francesco Curtale: «Decisione inconcepibile e fuori da ogni logica non solo sportiva. È chiaro che la società non starà a guardare. Il ricorso è scontato». Oggi ci sarà un Consiglio comunale che tratterà l’argomento.

ANTONELLO LUPIS (Gazzetta del Sud)

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