Gio. Mar 28th, 2024

Lunedì 14 settembre alle ore 19:00 il comune di Reggio Calabria intitolerà la già traversa Scopelliti (la discesa di fronte la chiesa del Loreto sita a Sbarre centrali) al poeta dialettale Giuseppe Morabito. Autore di cinque volumi di poesie vernacolari: E cuntamula ru peri (1982), L’undata (1986), ‘A vita (1988), Comu ‘na fogghia (1990), Favole (1992), oltre all’ Opera omnia, pubblicata postuma , col titolo “I versi chi scrivia cu tantu amuri”; ha inoltre al suo attivo due commedie pubblicate; “Ntrugghi e bampugghi” e “’A vuci ra cuscenza”.

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Autore di una poesia spesso universalizzante, che spazia fra la satira, la lirica. Presente nelle antologie regionali e nazionali è il poeta maggiormente recensito; citiamo solamente alcuni passaggi tratti da due importanti opere critiche per dare un’idea della dimensione dell’Autore:
” Morabito non è monocorde, ha ampio raggio di contenuti, il suo verseggiare è principesco”. (dalla letteratura Calabrese di Antonio Piromalli);
” Morabito è supremo nella lirica, ineguagliabile nella satira, insuperabile e superatore nella favola”(dalla Letteratura Calabrese di Pasquino Crupi).

Molti componimenti sono dedicati alla città di Reggio Calabria esaltandone le bellezze e criticando, con satira sempre bonaria, l’indole dei suoi abitanti di cui fu raffinato intreprete.

La via a lui intitolata suggella con segno tangibile il legame sentimentale del poeta Morabito con il proprio territorio da sempre adulato col garbo di un gentleman e difeso con il pugno fermo del pugile.

Una via che reca il suo nome è la sfida vinta dal poeta contro la “Signora c’u facigghiuni a mmanu e u mantu scuru, malumbra chi passandu a ntrasattata” spegne la vita umana, ma nulla può di fronte alla poesia. “pigghiti l’ossa mei ti po’ levari, ma i versi chi scrivia cù ttantu amuri/ rèstunu sempri, nè po’ scancellari!! , versi finali della lirica “L’urtimu caminu” pubblicata nel 1990 che ritornano prepotentemente alla nostra mente a 16 anni dalla scomparsa del poeta, in occasione della intitolazione della Via “Giuseppe Morabito”, poeta vernacolare, quale ponte concreto e tangibile del chiaro comunicare dell’anima del poeta e della città che si sono amate sconfinatamente.
Saranno presenti alla cerimonia l’ unica sorella del poeta Fortunata Morabito .e i nipoti Fabio Cuzzocrea comandante del vigili del fuoco di Catanzaro e le sorelle  Cetty e Sabrina.
” Per noi zio Giuseppe è stato come un padre, dice il Comandante Cuzzocrea, esendo rimasti orfani molto piccoli ha seguito con attenzione il nostro percorso di vita”. Un grazie particolare a Rosita Borruto per essere riuscita negli anni ad organizzare un memorial affinché i versi del poeta Morabito venissero ricordati. Due targhe verranno affisse alle due estremità della strada.

Rosella Garreffa

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