Gio. Mar 28th, 2024

Nel mirino anche gli archi in legno di via Garibaldi, piazza Municipio e via S. Anna

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I murales lungo le vie del centro storico, e gli archi in legno lamellare all’ingresso di via Garibaldi, in piazza Municipio e in via sant’Anna, quindi sostanzialmente su suolo pubblico, sono stati eseguiti con regolare autorizzazione da parte degli enti preposti? Risultano da intralcio al normale transito come lamentato da alcuni cittadini?

A chiederlo è il sindaco di Riace, Antonio Trifoli, con una lettera del 27 agosto, indirizzata ai responsabili dell’Area tecnica e Vigilanza, rispettivamente Domenico Pazzano e Cosimo Capone. La missiva è stata anche inoltrata alla Procura della Repubblica, come segnalazione di “Omissioni di atto d’ufficio” poiché, secondo il sindaco, a distanza di un anno – il riferimento è a due precedenti richieste, rivolte sempre agli stessi uffici e risalenti al 9 e al 25 settembre 2019 – sostiene di non aver ottenuto risposta.

In aggiunta, con la lettera del 25 ad integrazione della precedente, rimasta inevasa, sollecitava il geom. Pazzano, responsabile dell’Area tecnica, a verificare se le installazioni fossero state autorizzate dal suo ufficio e, in caso di diniego, alla rimozione delle opere e alla denuncia degli autori dei presunti illeciti.

Né Pazzano, referente dell’area sopra menzionata dal 1. gennaio dello scorso anno, né i suoi predecessori e nemmeno i referenti dell’area Vigilanza hanno ritenuto che tali opere necessitassero di autorizzazioni e/o rappresentassero un abuso.

Esse, infatti, sono state realizzate nel decennio 2008-2018, da Associazioni convenzionate con il Comune, che erano presenti sul territorio per l’organizzazione di “campi di lavoro estivi” e, talvolta, per la riqualificazione di alcune zone, come nel caso di due campi di calcetto limitrofi all’ex edificio scolastico di Riace Superiore. Trifoli stesso ha rivestito il ruolo di vigile urbano per molti anni, proprio nel periodo di installazione di murales ed archi, e non ha ritenuto di intervenire in alcun modo.

Venerdì, durante il civico consesso, è stato votato all’unanimità il regolamento per la realizzazione di murales e per l’esercizio di “spray art” su spazi pubblici e privati. Maria Spanò, consigliere di opposizione a capo della lista dell’ex sindaco, ha evidenziato come «durante l’Amministrazione Lucano, anche se non c’era un regolamento, i murales sono sempre stati autorizzati o con convenzioni con le varie associazioni, che li hanno offerti al comune, o comunque dal sindaco».

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