Gio. Apr 25th, 2024

Il ricordo di padre Nilo: « È stato sempre fedele alla Chiesa di Costantinopoli»

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È in lutto la comunità ortodossa della Vallata Stilaro per la dipartita del metropolita greco dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta, Gennadios Zervos, mancato a 83 anni. Alla fine degli anni ‘90 arrivata ogni anno al monastero di Bivongi, in occasione delle celebrazioni di San Giovanni Therestìs. A ricordare il metropolita, padre Nilo Vatopedino, artefice del ritorno dei monaci ortodossi in Calabria: «La personalità del metropolita Gennadios Zervos, da 60 anni in Italia e da un quarto di secolo preposto alla Diocesi greca d’Italia, è stata caratterizzata dal patriarca Bartolomeo (suo amico negli anni giovanili) nella fedeltà alla Chiesa di Costantinopoli. È giunto con entusiasmo ai monasteri di San Giovanni Therestìs a Bivongi, dei Santi Elia e Filareto a Seminara, di Sant’Elia a Melicuccà, dell’Annunciazione a Mandanici (Messina) e nelle parrocchie calabresi e siciliane. Non va dimenticata nel 2001, la sua promozione della visita ufficiale di Bartolomeo in Calabria con pellegrinaggio ai monasteri ortodossi della Magna Graecia».

Per gli studiosi e gli storici locali, Gennadios è il metropolita che ha allontanato dal monastero padre Kosmas, il primo monaco del monte Athos tornato in Calabria dopo lo scisma del 1054. Allontanamento che non ha permesso agli ortodossi greci di continuare il loro percorso iniziato a Bivongi nel 1994 perché, subito dopo, il monastero è stato abbandonato. « Si tratta di decisioni tutte approvate da Costantinopoli – ricorda padre Nilo – d’altronde, come il patriarca Bartolomeo ha evidenziato, il defunto costituisce esempio emblematico di vescovi interpreti, innanzitutto, dalle prospettive perseguite dalla corrispettiva leadership ecclesiastica. Oggi, da cristiani dobbiamo pregare innanzi alla morte di questo pastore ricordando, piuttosto, l’amore che ha nutrito per la Magna Grecia».

ugo frnaco – gazzetta del sud

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