Mar. Apr 23rd, 2024

Calcio dilettantistico salvo fino alla Prima Categoria e stop alle scuole calcio. Questa, in sintesi, la decisione del Governo con il nuovo DPCM in contrasto al Coronavirus. C’era apprensione nel mondo dilettantistico per una possibile sospensione di tutti i campionati, a qualche settimana dall’inizio, ma non sarà così. Lo stop è, invece, per le scuole calcio.

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“Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali – si legge nel testo ufficiale – mentre “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”. Seconda e Terza Categoria, dunque, sospese.

STRETTOWEB

Spadafora: “Partite dilettantistiche solo a livello regionale e nazionale, per gli altri allenamenti individuali”

Il Ministro dello Sport su Facebook precisa “palestre, piscine e centri sportivi restano aperti” e lancia un appello “fate attenzione e rispettate al massimo le regole”

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora chiarisce alcuni punti del nuovo Dpcm su Facebook
 

Palestre, piscine e centri sportivi restano aperti!

Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, mentre per il livello provinciale, società e associazioni sportive ed enti di promozione proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale, come le squadre di serie A all’inizio della fase due. Per fare un esempio: la squadra di una scuola calcio di giovanissimi o pulcini potrà continuare ad allenarsi, ma senza giocare partite.
Dopo un lungo confronto in Consiglio dei Ministri, con il CTS e le Regioni, è prevalsa una scelta di buon senso.
Nelle prossime ore, insieme ai rappresentanti del settore, studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità di tutti e scongiurare possibili chiusure.

L’appello a tutti

Vi rivolgo però un appello accorato: fate attenzione e rispettate al massimo le regole, in palestra come in qualsiasi altro luogo. È un momento davvero critico, non abbiamo ancora vinto la nostra guerra contro il coronavirus.
Ho combattuto per arrivare a questa scelta ma dobbiamo essere tutti consapevoli del momento difficile per il Paese, che ci deve obbligare ad un rispetto rigoroso dei protocolli.
Abbiamo chiesto già tanti sacrifici al mondo dello sport, tra i settori più colpiti dall’epidemia, e soprattutto abbiamo chiesto ai gestori investimenti cospicui per il rispetto doveroso di rigide misure.
Non è facile assumere certe scelte ma ho pensato non solo ai tanti gestori e ai lavoratori sportivi e a quanti frequentano le palestre per il proprio benessere psico-fisico ma anche ai tantissimi giovani, ragazze e ragazzi, che sono messi a dura prova dalle regole imposte dall’emergenza sanitaria e che trovano proprio nelle ore che trascorrono facendo sport un momento importante di sfogo e relax, essenziale per il loro equilibrio.
Del resto, nessuna evidenza scientifica denuncia focolai in relazione all’allenamento individuale nei luoghi controllati. Sarebbe stato peggio spingere migliaia di appassionati e di giovani nei parchi cittadini piuttosto che proseguire in luoghi che rispettano regole e protocolli.
Ringrazio il presidente Conte, i parlamentari che si sono espressi chiaramente, i presidenti di Regione che col loro coordinatore Bonaccini hanno rivendicato con nettezza la volontà di tenere aperte palestre, piscine e centri sportivi con i loro rigorosi protocolli e in tutta sicurezza.
Un’ultima cosa: non mettete mai in dubbio che io stia facendo l’impossibile, giorno e notte, per lo Sport!
 
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