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D'ATENA/LAPRESSE/GLOBE PHOTOS 11/17/2003 PLATI,CALABRIA WAR TO THE MAFIA CLANS TODAY MORE THAN 100 PEOPLE ARRESTED IN PLATI ,A SMALL TOWN IN SOUTHERN ITALY,DOMINATED BY THE MAFIA

Al giudizio abbreviato ammesso Claudio Bava, pure originario della Locride. Del soldalizio criminaleavrebbero fatto partei fratelli Marando e Perre.

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È iniziata ieri dinanzi al gup di Roma Annalisa Marzano l’udienza preliminare del procedimento penale scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Coffee Bean”. L’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia capitolina è stata eseguita nel gennaio scorso dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Roma Montesacro, che avrebbero permesso di smembrare un sodalizio criminale appunto al traffico, detenzione e spaccio di hashish, cocaina e marijuana, e che operava in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere romano di San Basilio.

Tra gli indagati sono coinvolti anche i fratelli Alfredo e Francesco Marando, la cui famiglia d’origine è di Platì, che avrebbero avuto un ruolo di primo piano nell’asserito sodalizio criminoso dedito al narcotraffico attivo sul territorio.

Tra gli atri indagati, anche questi considerati tra gli organizzatori dell’associazione, altri due fratelli originari della Locride: Domenico Natale Perre e Paolo Perre, anche loro da qualche anno trasferiti a San Basilio.

I due fratelli Perre sono stati ammessi al giudizio abbreviato insieme a Claudio Bava, anche questi originario della Locride. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa dei fratelli Marando ed ha acconsentito ad ammetterli all’abbreviato condizionato all’espletamento di una perizia relativa alla comparazione di una voce.

Il gup ha rinviato l’udienza a metà dicembre per la requisitoria del pubblico ministero e per l’inizio delle discussioni dei difensori, tra i quali gli avvocati Alessandro Bavaro, Vincenzo Garruba e Giovanna Beatrice Araniti, con la camera di consiglio stabilita per la fine di marzo del 2021.

Nel decreto di fissazione d’udienza per la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Barbara Zuin sono 21 gli indagati che rispondono, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga in concorso ed altro.

r.m.

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