Ven. Apr 19th, 2024

Il futuro è ancora tricolore negli occhi di Simone Iaquinta, che a Monza, dopo una stupefacente gara 2 in rimonta, agguanta il titolo italiano della Porsche Carrera Cup Italia per la il secondo anno consecutivo.

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Campione anche nel 2020, Iaquinta, un film già visto ma non scontato, dal momento che all’ultima gara di campionato si è trovato a dover effettuare un’impresa ai limiti dell’impossibile. Sull’asfalto dell’autodromo nazionale d’Italia, in gara 2, Iaquinta partiva dalla sedicesima posizione in griglia, a causa di un problema meccanico riscontrato in gara 1. Tutto finito? Neanche per idea, perché il tenace driver calabrese ha infilato gli avversari con giudizio e determinazione, giro dopo giro, fino a raggiungere la seconda posizione e difendere gli attacchi degli altri aspiranti al titolo tricolore.

Una bagarre mozzafiato, una gara da batticuore, Iaquinta ha messo insieme velocità, strategia, intelligenza tattica e una forza di volontà straordinaria. Non si è abbattuto, ha studiato le contromosse ed è riuscito a realizzare una gara perfetta, senza sbavature, al volante della sua Porsche Carrera 911 (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano) che ha domato alla grande fino allo sventolio della bandiera a scacchi.

Quasi senza un filo di voce alla fine della corsa, il fortissimo pilota calabrese ha dichiarato «non so dire neanche io come sia stata possibile questa rimonta! È stata una gara straordinaria, penso la più bella della mia vita. Un ringraziamento di vero cuore va fatto al mio team, che mi ha messo a disposizione la vettura con la quale poter esprimere al meglio la mia guida e vincere questo secondo titolo, e grazie a tutti coloro che mi seguono con affetto. Questa vittoria è di tutti».

Infine, un messaggio a tutti i giovani, a non scoraggiarsi neanche quando tutto sembra perduto: «Ci ho creduto. Stanotte non ho dormito pensando a questa gara. Bisogna sempre crederci fino in fondo, non mollare mai».

Ora è tempo di festeggiare. Di alzare al cielo di Monza e d’Italia il secondo titolo consecutivo, e, dopo tanta velocità, gustarsi un po’ di meritata lentezza.

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