Ven. Mar 29th, 2024

Il Consiglio Regionale della Calabria ha voluto ricordare il giovane vigile del fuoco reggino Nino Candido.
Presso la sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella, è stato consegnato un riconoscimento alla memoria del giovane vigile del fuoco, morto nell’esplosione di una cascina a Quargnento (provincia di Alessandria) insieme con i colleghi Marco Triches e Matteo Gastaldo.
Ad un anno dalla scomparsa, il Consiglio Regionale attraverso la memoria di Antonino ricorda il valore, la professionalità e lo spirito di servizio di ogni vigile del fuoco.
” Antonino, e’ testimone di dedizione e appassionato impegno verso il Corpo dei vigili del fuoco. Con questo gesto, vogliamo dimostrare vicinanza alla famiglia alla quale è stato rubato un figlio, un fratello, un marito” afferma il consigliere regionale Nicola Paris”.
Nino Candido, 32 anni, era il più giovane dei tre ragazzi caduti sul lavoro a Quargnento. Dal 2006 svolgeva servizio al comando della sua città natale come volontario. Nel settembre 2017 viene assunto e parte per Alessandria coronando il sogno della sua vita, fare lo stesso mestiere del padre Angelo, capo reparto dei vigili del fuoco in servizio al distaccamento aeroportuale di Reggio Calabria
Nel pieno rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, dopo l’ incontro nelle sale della Regione i familiari assieme al comandante provinciale dei vigili del fuoco Ing. Carlo Metelli e al sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’ hanno raggiunto la Chiesa per partecipare alla cerimonia religiosa officiata da don Pasqualino.
Dopo la toccante omelia alla presenza della giovane moglie di Nino Candido, Elena, dei genitori e della sorella, l’ architetto Clemente Corigliano responsabile nucleo sommozzatori ha letto la preghiera dei Vigili del fuoco.
” Reggio Calabria si è unita al dolore della famiglia e lo leggiamo in ogni dimostrazione d’ affetto espressa anche sui canali internet. Dice ai microfoni dell’ altare il comandante Carlo Metelli. Il sacrificio di Antonino, Marco e Matteo non è stato vano. Sapevano come ognuno di noi di svolgere un lavoro in cui si va incontro al pericolo ma certi di regalare sorrisi e protezione alla gente. Dopo la Santa messa il corteo ha raggiunto la caserma dei vigili del fuoco per deporre la corona di alloro al monumento. Una gigantografia con i volti dei tre ragazzi e’ stata affissa con l’ autoscuola alla parete esterna del comando in via Sbarre centrali da due giovani vigili. La foto rimarrà esposta per un po’ di giorni difronte alla rotonda intitolata a tutti i vigili del fuoco caduti sul lavoro
” Oggi per noi reggini, continua il Comandante Metelli , è una data triste.
Antonino con Matteo e Marco se ne sono andati e sappiamo tutti come.
Li abbiamo voluti ricordare così con i loro volti sereni e felici di fare il mestiere “più bello del mondo” Alla famiglia Candido e alla giovane moglie Elena giunge il saluto del nostro Capo del Corpo Fabio Dattilo il quale nel pomeriggio è stato presente nel Duomo di Alessandria per ricordare i tre valorosi ragazzi appartenenti alla mostra grande famiglia.
Ragazzi, dal distaccamento paradiso vegliate su di noi”

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