Ven. Apr 19th, 2024

Indicate le ultime tre domeniche di gennaio e la prima di febbraio Ma la mossa non piace al Pd: «Strappo alle regole, non è il Lotto»

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il centrodestra tira dritto sul voto il prima possibile, ma le modalità dell’accelerazione scelte dal presidente del Consiglio regionale non vanno giù al Pd.

Ferma restando la variabile Covid, da Mimmo Tallini arriva un’indicazione precisa: a conclusione della penultima seduta prima dello scioglimento (in programma domani) il vice coordinatore regionale di Forza Italia ha messo quattro date “sul tavolo” del presidente facente funzioni Nino Spirlì, che di lì a qualche minuto si sarebbe presentato in Consiglio dei ministri per la nomina del nuovo supercommissario della sanità. «Presidente – ha detto Tallini – trattieniti solo trenta secondi. Mi sento di darti un mandato, rispetto a una scaletta che individuerebbe un’ipotesi di voto il 17, il 24, il 31 gennaio o il 7 febbraio. Iniziate a ragionarci su, indichiamo quattro date per dire che noi non vincoliamo nulla che non possa essere valutato e concordato». Messaggio chiaro e forte, in sede istituzionale. D’altra parte, non è la prima volta che Tallini e il centrodestra rimarcano la propria posizione: nessun rinvio delle regionali dopo il decesso della governatrice Santelli. «No a tattiche dilatorie, la Calabria deve avere al più presto un governo legittimato dalle urne», ripete Tallini. Ben più attendista sembra il centrosinistra, che sarebbe propenso a uno slittamento almeno alla primavera. Strategie politiche s’innestano nel mosaico scompigliato dalle pandemia. Di certo la mossa al ternine dell’ultima seduta consiliare non è piaciuta al capogruppo del Pd Domenico Bevacqua, che ieri ha puntato l’indice contro «gli strappi alle regole a cui ci ha abituati Tallini, che ha persino ingiunto al presidente Spirlì di individuare la data per lo svolgimento delle elezioni come fosse un terno al lotto».

Deve essere il presidente facente funzioni a fissare l’appuntamento con proprio decreto, sentiti il presidente del Consiglio regionale e il presidente della Corte d’appello di Catanzaro. La prima data utile sarebbe dunque il 15 gennaio, tenendo conto che il congedo dell’assemblea è previsto domani con l’ultima seduta della legislatura.

C’è anche l’ipotesi che Spirlì attenda dal governo la nuova data delle elezioni comunali nei comuni sciolti per mafia (tra cui Siderno e Delianuova) per accorparle in un eventuale election day assieme alla regionali.

fonte gazzetta del sud

Print Friendly, PDF & Email