Ven. Mar 29th, 2024

DI RUGGERO RIEFOLO

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Il Consiglio regionale (dopo le dimissioni dell’allora Presidente Giuseppe Scopelliti) ha approvato una legge elettorale che, nelle sue pieghe, si sta guadagnando l’appellativo di “cervellotica” per non definirla “anti costituzionale” a partire dal fatto che non consente il voto disgiunto e che, per questo, assegna al candidato presidente tutti i voti presi dalle liste della sua coalizione. Un dato non di poco conto se si considera che, nel segreto dell’urna gli elettori calabresi si sono trovati di fronte una scheda unica in cui hanno scritto il nome del candidato consigliere dando il proprio voto, obbligatoriamente, anche all’aspirante Presidente.

Elezioni blindate e con una legge elettorale che premia chi presenta più liste e con un quorum che consente, a chi vince, di governare senza il dissenso dei piccoli partiti. Tutto questo è stato possibile in Calabria con uno sbarramento all’8%.

La rappresentanza e la Democrazia in Calabria non esistono con il tacito consenso assenso dei governi nazionali.

Questo devono sopportare i calabresi che non condividono le politiche di destra o di sinistra “COMUNQUE VISTA LA SITUAZIONE ATTUALE CANCEROGENA”.

Hanno sopportato di tutto i calabresi e stanno continuando a farlo :

Inquinamento, anche tossico e radioattivo;

Chiusura di ospedali e riduzioni drastiche delle prestazioni;

Promesse di aree industriali mai completate o messe in funzione “OGGI DESERTI NEL NULLA”, con miliardi spesi senza alcun ritorno o beneficio e, sopratutto, senza una politica di attrazione di aziende: Per capirci “ZONE FRANCHE” per portare le aziende italiane ed estere ad investire su questa terra di emigrazione. Si pensi solo che in Cina ne sono state istituite più di 800;

Nessuna politica territoriale di sviluppo dei porti, che pur ci sono ma non danno gettito;

Assistenza ai disabili pressoché inesistente lasciata nelle mani del volontariato;

Furti continui sui trasferimenti ordinari dello STATO;

L’assurdo che succede in questa farsa Italia: I soldi che arrivano dalla U.E. vengono ripartiti secondo certe percentuali più alte per il Nord, un po di meno per il Centro e il poco che resta al Sud – Però le tasse che poi serviranno per restituire questi soldi non sono ripartite con le stesse percentuali ma sono uguali per tutti – Risultato: il Nord e il Centro prendono più soldi e pagano meno tasse rispetto al Sud – Ma questa é Italia!

Ora si andrà a votare il 14 febbraio 2021 in fretta e furia perché.

Beh semplice – per evitare che i dissidenti – quelli non allineati con le politiche destrose e sinistrose – non abbiano la possibilità di entrare a PALAZZO CAMPANELLA e fare valere la voce dei cittadini liberi.

Viva la Costituzione, la giustizia sociale e la rappresentanza popolare.

Mi chiedo quante ne dovrà sopportare questo popolo calabrese prima di poter esprimere liberamente il suo dissenso e il suo pensiero?

In molti, forse stanchi, assuefatti o rassegnati non vanno a votare – altro grosso errore – perché favorisce il sistema.

Ma questa é la Calabria una terra dove tutto é concesso, ma solo ai potenti di turno.

Il motto del MARCHESE DEL GRILLO calza a pennello : “POPOLO IO SO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO” 

Cordiali saluti
Cordial greetings
“IMO EX PECTORE” 
P Save a tree, please don’t print this e-mail unless you really need to.
Ruggiero RIEFOLO

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