Ven. Apr 19th, 2024

Stime, a fine gennaio circa 600.000 casi in Italia

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Gli effetti del Dpcm del 24 ottobre sono ormai esauriti e in tutta Italia la curva dell’epidemia di Covid-19 sta tornando a salire, tanto che le stime elaborate dallo statistico Livio Fenga indicano circa 600.000 casi complessivi a fine gennaio, contro i circa 550.000 attuali. Sono almeno 14 le regioni in cui le stime indicano una ripresa dei casi a partire dal Veneto. L’analisi è il frutto di un’indagine quantitativa condotta – a livello sia regionale che nazionale – sul numero di persone che risultano positive al virus SarsCoV2. I dati utilizzati, osserva Fenga,”si riferiscono infatti alla variabile ‘attualmente positivi’, così come è diffusa dall’Istituto Superiore di Sanità”. Dall’indagine emerge una tendenza all’aumento dei casi nelle province autonome di Trento e Bolzano, in Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria. In Puglia l’effetto del Dpcm del 24 ottobre non è stato quello atteso, mentre in Sardegna il provvedimento ha portato solo a un rallentamento della curva La situazione in Campania è sostanzialmente stabile e non si attende un’impennata di contagi. Mentre la Lombardia è debolmente virtuosa, infine, una tendenza alla decrescita è evidente in Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Molise.

Print Friendly, PDF & Email