Mer. Apr 24th, 2024

Albanese e Martino: «Abbiamo diritto a risposte chiare sull’istituzione della Casa della salute». L’appuntamento alla cittadinanza per domenica è alle 10.30 del mattino davanti all’ex ospedale.

Il Comitato pro Casa della salute non ha ancora ricevuto nessuna risposta alla richiesta di un incontro con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale per avere risposte chiare sulle rivendicazioni in atto, e comunica, quindi, che a partire da domenica prossima riprenderanno le proteste con l’attivazione di nuovi sit-in all’esterno dell’ex ospedale di Siderno.

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«Dopo cinque domeniche di presidio per la Casa della salute – scrivono a nome del Comitato Sasà Albanese e Francesco Martino – tante cose sono successe, e in qualche modo questa vergognosa vicenda di pratiche arenate, adesso è sotto i riflettori. Il Comitato che si è formato a testimonianza di una legittima rivendicazione unitaria di tutta la città ha chiesto formalmente un incontro ai commissari dell’Asp. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e questo silenzio è intollerabile essendo, loro, funzionari pubblici strapagati per far funzionare bene lo Stato e la sanità. Di certo è che sono strapagati, stendiamo un velo pietoso sulla realtà dei fatti. Noi il 10 gennaio saremo ancora davanti all’ospedale perché pensiamo che la salute sia un diritto, perché pensiamo che una cittadina come Siderno meriti rispetto».

Il Comitato affronta anche il tema del finanziamento della Casa della salute che, secondo quanto emerso dalla convenzione stipulata in aprile dalla Regione con Invitalia sarebbe stato ridimensionato (ma la situazione in effetti è poco chiara). Albanese e Martino scrivono: «Abbiamo diritto ad avere risposte dirette e chiare, perché ultimamente sono filtrate cose poco chiare, sopratutto sui finanziamenti destinati all’ospedale di Siderno. In origine erano 9.760.000 euro mentre adesso si parla di 6.800.000 euro».

Il riferimento è appunto alla convenzione con Invitalia ciatta da un dispositivo regionale firmato il 15 aprile 2020 che in relazione alla Casa della salute di Siderno «finanziata con il Piano di Azione e Coesione 2014-2020, per un importo di 9.760.000 euro, con delibera n. 410/2012», per il quale è disponibile il progetto preliminare e sono state effettuate le verifiche di vulnerabilità sismica della struttura, prevede però lavori per un importo di soli 6.810.000 euro. E, appunto Albanese e Martino affermano: «È per chiarire questo ed altro in riferimento alla struttura, che è assolutamente necessario un incontro. Stiamo mantenendo un profilo basso – aggiungono – perchè riteniamo che i nostri diritti siano sacrosanti; non vorremmo essere più determinati per mancanza di ascolto. La nostra lotta continuerà e confidiamo anche in una reazione di quella parte di cittadini rassegnati».”

ARISTIDE BAVA

SERVIZIO DI NICODEMO BARILLARO

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