La Fillea Cgil ha diramato una nota nella quale si legge:
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” Di fronte alla notizia che aspettavamo da tempo sulla nomina del commissario per le opere ricadenti
nella città Metropolitana di Reggio , che riguarderanno la ristrutturazione della Caserma
Manganelli, la ricollocazione in edifici confiscati alla mafia del Commissariato di Palmi e del
Commissariato di Siderno, del reparto di Prevenzione Crimine e del Distaccamento Polizia
stradale di Siderno, la manutenzione straordinaria della Questura di Reggio Calabria e del
Commissariato di Gioia Tauro, la Fillea CGIL Calabria insieme alla FILLEA di Reggio Calabria e
di Gioia Tauro , vigileranno affinchè non sia un colpo di spugna sui diritti dei lavoratori.”
La nota, dei Segretari Simone Celebre, Fillea CGIL Calabria e Gioia Tauro, e di Endrio Minervino
Fillea CGIL Reggio Calabria Locri, prosegue:
“Come abbiamo sempre sostenuto non sarà il commisariamento MODELLO GENOVA tanto
acclamato dalle istituzioni, ma possiamo fare passi in avanti, incontrando prima della cantierizzazione
il commissario (così come previsto in base all’art. 4 della legge di conversione dello sblocca cantieri)
sulla via della legalità, per un’azione di contrasto al lavoro sommerso e di promozione del lavoro
regolare. Un’azione necessaria in un territorio da sempre terra di conquista di pseudo imprenditori
senza scrupoli.
Cio’ sara’ possibile grazie anche all’accordo nazionale tra il MIT e le federazioni delle costruzioni di
CGIL CISL e UIL che permetterà di coniugare il rispetto del contratto nazionale dell’edilizia, la
sicurezza dei lavoratori, una nuova occupazione, il contrasto al dumping contrattuale e il
completamento delle opere, non scontato in una terra dove l’elenco delle incompiute ormai è
diventato troppo lungo.”
I segretari Celebre e Minervino nei prossimi giorni chiederanno di incontrare, al più presto, il
commissario designato, per velocizzare quanto più possibile la partenza di questi cantieri in un
territorio dove la “fame di lavoro regolare è ormai da troppo tempo mal nutrita.”
