Culpa in vigilando” e “culpa in educando”: è con queste accuse che padre, madre e figlio omicida sono stati denunciati e citati in giudizio davanti ai giudici del Tribunale di Castrovillari dai genitori di una sedicenne accoltellata e poi brutalmente e orribilmente bruciata viva a Corigliano Calabro il 24 maggio del 2013. Benché ancora distrutti e consumati dal dolore a seguito dell’assurda perdita della loro giovane e graziosa figlia ma, allo stesso tempo, decisi a combattere e a chiedere giustizia e pene severissime a carico di chi si è reso protagonista di un vero e proprio orrore umano, protagonisti della singolare iniziativa giudiziaria sono stati Mario Luzzi e la moglie Rosaria Ferraro, genitori della della sedicenne Fabiana Luzzi assassinata dal quasi coetaneo e compaesano, Davide Morrone, col quale aveva una storia sentimentale. Il giovane omicida, ormai più che maggiorenne, sta scontando una condanna definitiva a 18 anni di carcere.
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La singolare iniziativa legale intrapresa dai genitori della giovane vittima è stata ricostruita nei minimi particolari dallo storico settimanale nazionale “Cronaca Vera”, diretto dal giornalista Giuseppe Biselli, e in edicola da martedì 26 gennaio. A curare il servizio sul settimanale di fatti e attualità è stato l’esperto di “cronaca” calabrese, il giornalista Antonello Lupis.