Ven. Apr 19th, 2024

Blocco licenziamenti aiuta ad attraversare momento pesante

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Sì alle vaccinazioni nelle fabbriche e a tutte le iniziative che possano “accelerare le operazioni per tutta la popolazione”. Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’ il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri che rivendica una ‘primogenitura’ sindacale della proposta lanciata ieri dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi: “Durante l’incontro con il ministro del Lavoro, il 14 febbraio, è stato anzi proprio Casasco, il segretario della Confapi, a proporlo a Orlando”. La convergenza su questo progetto dimostra “che le parti sociali sono disposte a fare la propria parte nella gestione dell’emergenza e che sia il momento di metterci seduti intorno a un tavolo con il governo. Ad oggi ancora i vaccini non ci sono per tutti, ma prima o poi arriveranno e a quel punto dobbiamo farci trovare pronti per distribuirli il prima possibile”. Sul tema della sicurezza le parti sociali hanno mostrato “la capacità di interpretare i bisogni del Paese. Rimane aperta la questione dei precari: c’è differenza tra una fabbrica con una forte presenza sindacale e i posti di lavoro dove i lavoratori sono sfruttati. A Bologna abbiamo provveduto noi ai tamponi per i rider”. Il blocco dei licenziamenti “serve ancora a garantire ai lavoratori e alle lavoratrici la tranquillità per attraversare questo periodo pesante”. In attesa “della riforma degli ammortizzatori sociali, che deve garantire una copertura a tutti, ma con un contributo da parte dei settori di provenienza, altrimenti il rischio è che si scarichi tutto sulla fiscalità generale, il che non significa rafforzare il sistema, ma indebolirlo”. Bombardieri ha apprezzato “che Draghi ci abbia convocati subito, ma il giudizio è sospeso. Ogni giorno ascoltiamo lavoratori e lavoratrici che hanno perso la speranza nel futuro, e quindi non riesco ad essere ottimista. Spero che le teorie di Draghi siano quelle del professor Caffè, e non quelle delle politiche di austerità e del patto di stabilità”.

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