Sab. Apr 20th, 2024

Reggio Calabria, Denis Nesci (Fdi): “Falcomatà e la sua giunta evitino voli pindarici e si concentrino sui problemi reali della città”

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“Questa amministrazione, comunale e metropolitana, sta tradendo la fiducia dei cittadini. Succede da sei anni. Non fa nulla per cambiare un trend che sta inabissando la città nelle pagine più buie della sua storia. Leggiamo dichiarazioni del Vice Sindaco Perna, della volontà di affidarsi ad un eventuale referendum con l’intento di offrire ai cittadini la possibilità di scegliere quale area dello Stretto preferirebbero. L’asserimento è ad una fantasmagorica Regione dello Stretto. Una visione possibilista per teorici dei libri dei sogni e magari una strada percorribile in un contesto in cui i servizi essenziali fossero all’altezza della sfida della normalità alla quale come classe politica siamo chiamati.

Ma siamo talmente distanti da questa situazione che parlare o ipotizzare un referendum per scegliere un’area dello stretto, risuona come un annuncio decontestualizzato dalla realtà. Problemi rifiuti, viabilità, valorizzazione dei borghi periferici, porto di Gioia Tauro, Zes, enogastronomia locale, area della locride e 106: queste dovrebbero essere le priorità di Falcomatà, dunque invece di lasciarsi andare ad acrobazie del pensiero si faccia promotore di proposte e azioni concrete, limitando le farneticazioni dei suoi assessori.

Piuttosto, qualora si volesse lavorare ad un’identità territoriale, lo sforzo dovrebbe essere profuso per decentralizzare Reggio Calabria dal contesto Metropolitano. I comuni della fascia ionica e tirrenica di fatto, non godono dell’attenzione, degli investimenti e delle risorse di  cui può disporre il Comune capoluogo, generando un gap politico-istituzionale ma anche culturale e sociale con i territori e le comunità periferiche. Pertanto, Falcomatà e i suoi assessori lavorino per armonizzare l’ente Metropolitano rispetto alle reali esigenze dei 97 comuni della provincia e abbandonino voli pindarici che – considerati i tanti problemi quotidiani che affliggono i nostri concittadini – sarebbero in pochi a capirlo!

Grazie.

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