Gio. Apr 25th, 2024
Avellis: «Servono impianti e discariche di servizio, ma è tutto incerto»
«I sindaci si recheranno di nuovo a Catanzaro: ma cosa andranno a chiedere al capitano Ultimo?»
 

L’emergenza rifiuti resta uno dei problemi più impellenti della Locride. Anche a Siderno la situazione sta diventando precaria, anche se la cittadina è sede dell’impianto di raccolta e per questo dovrebbe avere priorità nei conferimenti. Ieri non è stata effettuata la raccolta dei rifiuti organici. e anche oggi, sabato, secondo quanto ha comunicato l’ing. Pietro Fazzari, responsabile del settore 6 Lavori pubblici il ritiro non sarà effettuato.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

La decisione è scaturita – informa Fazzari – dopo che la Città Metropolitana ha comunicato che i conferimenti della frazione organica presso l’impianto Vazzano sono bloccati fino a tutto il 13 febbraio. Fazzari invita la popolazione «a collaborare evitando di esporre i pastelli della frazione organica sino a nuova comunicazione».

In sede locale non mancano le preoccupazioni, anche per l’immediato futuro. Nel dibattito è intervenuta Antonella Avellis, ex consigliera comunale, che da tempo si occupa delle vicende dell’impianto di San Leo. «Se non si vuole fare demagogia – afferma in riferimento alle ultime notizie – bisogna usare il linguaggio della verità. Siamo in queste condizioni perché il sistema dei rifiuti della regione non è mai stato completato, e se mancano anelli della catena di smaltimento, non potrà funzionare e rimarremo in questa situazione, che non è più emergenziale, bensì sistemica. Servono gli impianti e le discariche di servizio. La consegna dei lavori della discarica di servizio di Melicuccà è in fortissimo ritardo, i lavori di adeguamento dell’impianto di Sambatello sono bloccati, poiché tra l’altro, è stato rescisso il contratto con la ditta appaltatrice, l’assemblea dei 42 sindaci del nostro comprensorio, avrebbe dovuto individuare entro il 30 giugno 2020 il sito dove costruire la discarica di servizio dell’impianto Tmb di Siderno e ancora non lo ha fatto».

E in riferimento a un previsto incontro con l’assessore regionale Di Caprio, De Avellis aggiunge: «I sindaci si recheranno di nuovo a Catanzaro: cosa andranno a chiedere al capitano Ultimo? Spero ragionevolmente e realisticamente che vengano poste in essere procedure d‘urgenza con la Protezione civile e l’esercito per la realizzazione dei suddetti impianti, altrimenti piuttosto che andare a Catanzaro, sarà meglio recarsi a Lourdes. Chi parla di delocalizzazione o non conosce le cose o non è in buona fede e pensa davvero solo all’accaparramento del consenso. E nel frattempo, la città metropolitana nel tentativo, neppure ben riuscito, di liberarsi dei suoi rifiuti e di quelli di qualche sindaco amico, impedisce a Siderno di conferire la quantità di rifiuti che gli spetta».

Anche quest’ultimo aspetto è stato oggetto di notevoli polemiche. La quantità di rifiuti da conferire consentita alla città, la più popolosa del territorio, è ritenuta decisamente bassa. Insomma, siamo in alto mare e le acque cominciano a minacciare tempesta.

ARISTIDE BAVA

Print Friendly, PDF & Email