Ven. Apr 19th, 2024

Abbaglio, incompetenza o malafede di alcuni componenti del Forum del Terzo Settore?

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Non esiste alcuna distrazione di fondi, non esistono consulenti! All’Ambito Territoriale di Locri lavorano professionisti a servizio dei più deboli!

Sulle politiche sociali non si scherza, l’Ambito non ha nulla da nascondere pertanto è stato invitato a Locri il Presidente regionale del Forum del Terzo Settore, dottor Luciano Squillaci, ad un confronto e dialogo, che ha prontamente accolto l’invito del sindaco Giovanni Calabrese, Presidente dell’Ambito Territoriale di Locri.

In merito alla nota diffusa dal Forum del Terzo Settore sull’utilizzo improprio dei fondi da parte dell’Ambito territoriale di Locri si precisa che lo stesso non ha effettuato nel modo più assoluto alcuna distrazione di fondi.

La notizia diffusa ieri a mezzo stampa dal Forum del Terzo Settore è priva di ogni fondamento e risulta falsa e tendenziosa. Non risulta che “persone più fragili, disabili gravi e anziani non autosufficienti” che si siano rivolti all’Ambito Territoriale, non abbiano ricevuto, ad oggi, la dovuta assistenza o siano stati privati dei servizi richiesti. L’Ambito ha erogato e sta erogando, senza discontinuità, tutti i servizi di propria competenza.

Relativamente alle patologie gravissime, di cui il Terzo Settore accusa l’Ambito di “mancato sostegno”, si precisa che con DGR n.367 del 27/09/2016 la Regione Calabria ha reputato “opportuno modificare ed integrare la DGR n. 464/2015, anche in conformità alle indicazioni fornite da parte delle Associazioni di tutela dei malati di SLA e altre patologie gravissime – affidando il 40% del fondo destinato alle disabilità gravissime (art.3 Decr. Interminist.) alle Aziende Sanitarie Provinciali della Calabria per la realizzazione delle attività qui di seguito specificate, in conformità agli indirizzi contenuti nell’art. 3 del citato Decreto Ministeriale 7 maggio 2014 e alla scheda di progetto trasmessa al Ministero:

• Utenza: persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere Socio Sanitario nelle 24 h, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche con la compromissioni delle funzioni respiratorie, nutrizionali ….” • Servizi: supporto alla persona con disabilità gravissima e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare integrata socio sanitaria; supporto alla persona con disabilità gravissima mediante trasferimento monetari.

Ad ogni modo l’Ambito Territoriale non si è mai sottratto dal rispondere ai bisogni socio-assistenziali di persone diversamente abili in condizioni di gravità o gravissime. Invero, l’Ambito e i professionisti in esso operanti, definiti impropriamente “consulenti”, stanno assicurando assistenza in tutti i ventitré Comuni con l’implementazione di progetti a tutela di anziani, disabili e persone con condizioni di fragilità. Nello specifico:

  • N. 243 Anziani non autosufficienti ultra sessantacinquenni con piani assistenziali individualizzati finanziati con le risorse del II^ riparto del Piano di Azione e Coesione (Programma Nazionale Servizi di Cura agli anziani e all’infanzia); servizio attivo in continuità da ottobre 2019 e realizzato a copertura su tutti i 23 comuni dell’Ambito.
  • N. 84 persone in condizione di disabilità con piani assistenziali individualizzati finanziati con le risorse INPS (Progetto Home Care Premium); servizio attivo in continuità dal 2016.
  • N. 88 persone in condizione di disabilità grave con piani assistenziali individualizzati finanziati con le risorse Fondo per le non autosufficienze (FNA annualità 2014); servizio di assistenza domiciliare attivo in continuità da febbraio 2020.
  • N. 42 persone in condizione di disabilità grave che usufruiscono del servizio di trasporto sociale verso luoghi di cura e/o riabilitazione – socializzazione, finanziato con le risorse residue del Fondo per le non autosufficienze (FNA annualità 2013); servizio attivo in continuità da aprile 2020. Il finanziamento trasferito dalla Regionale Calabria, relativo al FNA 2013 è stato, per la quasi totalità utilizzato e rendicontato nell’anno 2016 per la realizzazione di servizi a favore della popolazione in condizione di fragilità dell’Ambito Territoriale di Locri quali:

• Sostegno alle famiglie numerose (tre o più figli) con erogazione di voucher;

• Sostegno alle famiglie con figli piccoli (0 – 36 mesi) con erogazione di voucher;

• Sostegno alle persone anziane con condizione di povertà

• Contributo economico alle persone in condizione di disabilità gravissima.

In merito alle accuse del negato accesso agli avvisi pubblici, anche tale asserzione è infondata. Infatti, si precisa, ed è di evidenza pubblica, che a tutti gli avvisi dei servizi posti in essere dall’Ambito è sempre stata data massima diffusione con pubblicazione sugli Albi Pretori di tutti i Comuni afferenti e sui siti istituzionali, sia sull’Homepage del sito del Comune di Locri, nonché nell’apposita sezione dedicata all’Ambito Territoriale sempre sul sito istituzionale del Comune di Locri. Si precisa, inoltre, che è sempre stata data massima divulgazione, non solo dai professionisti dell’Ambito presenti su tutti i comuni del territorio e disponibili nel dare informazione e orientamento ai cittadini, ma anche tramite l’affissione di locandine su tutto il territorio e diffusa anche sui social, anche ed in particolar modo, nel periodo di piena emergenza sanitaria e sociale generata dalla pandemia Covid-19. Ciò diversamente da quanto, demagogicamente, ritenuto nella nota del Forum Terzo Settore, si rappresenta come questo Ambito, durante tale fase, abbia continuato ad assicurare i propri servizi con personale dedicato, sia in presenza che da remoto, proprio per offrire alle persone più gravi, non autosufficienti e disabili, servizi di primario bisogno.

Relativamente all’affermazione “di utilizzare i fondi che sono a specifica destinazione per altro”, la somma di € 3.000, sostenuta con il “Fondo Povertà”, risulta fra le spese previste ed ammissibili per l’acquisto di materiali e dotazioni di beni e/o servizi, come dalle Linee Guida per l’impiego della Quota Servizi del Fondo Povertà.

Per quanto concerne la somma di € 2.000 del Fondo non Autosufficienza, detta spesa è stata affrontata con le risorse dell’annualità del 2013 e rientra tra quelle ammissibili, inserita dalla stessa Regione Calabria nel Formulario di Progetto poi approvata e autorizzata per la finalità per cui è stata spesa (fondo gestione: spese per materiale di consumo, forniture, ecc.). Dovrebbe essere a conoscenza degli Enti di Terzo Settore che i progetti, anche con finalità espressamente sociali, prevedono voci di spesa ammissibili anche per forniture, arredi, ristrutturazioni ecc, quali azioni necessarie alla realizzazione dei servizi stessi. Pertanto nulla, in alcun modo, è stato sottratto alle categorie fragili cui fa riferimento la nota del Forum.

In riferimento ai compensi per il personale professionista contrattualizzato a valere sul PON Inclusione, le determinazioni di Settore citate nella nota e l’accusa di distrazione di fondi pubblici, si precisa che l’Ambito ha attinto al Fondo Non Autosufficienza per l’annualità 2015. Un fondo, quello del 2015, non ancora utilizzabile dato che sono ancora in corso i servizi per la non autosufficienza finanziati con FNA 2014 per l’assistenza domiciliare e FNA 2013 per il servizio di trasporto sociale.

Una scelta determinata dal fatto che i professionisti dell’Ambito non ricevevano alcuna remunerazione da circa un anno, nonostante si fosse provveduto ad espletare le previste procedure di rendicontazione, rimaste però a lungo ferme all’esamina del Ministero competente. Si è operata una normale ed ordinaria gestione di liquidità, giacente in Tesoreria, operazione prevista dal T.U.E.L che non costituisce in maniera assoluta “distrazione di fondi” e che al momento risulta, quasi interamente, ricostituita.

Si vuole, infine, dare il giusto rilievo ai professionisti quali Assistenti Sociali, Educatori professionali, Psicologi ed Amministrativi, contrattualizzati dall’Ambito Territoriale di Locri grazie alle risorse finanziarie che confluiscono allo stesso. I progetti e i servizi attivi all’Ambito Territoriale richiedono impiego di personale qualificato e non, che allo stato attuale consiste in n.150 operatori sociali impegnati nello svolgimento dei servizi di assistenza domiciliare posti in essere dall’Ambito (OSS; Assistenti Familiari e Badanti). Personale reclutato all’interno del territorio locrideo ed attinto da un apposito registro istituito presso l’Ambito e dato nella disponibilità degli enti erogatori accreditati.

I professionisti stanno garantendo tutti i servizi sociali per cui sono state erogate le risorse e a loro giunge il messaggio di solidarietà del sindaco Calabrese, invitando gli stessi, che hanno ricevuto immotivati attacchi, a proseguire il proprio lavoro accanto ai bisognosi, ringraziandoli per l’importante, qualificato e delicato lavoro svolto a sostegno delle fasce deboli, lavoro e missione riconosciute da tutti i sindaci dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale di Locri.

Alla luce di quanto sopra esposto, esprimiamo disappunto per l’atteggiamento di alcuni componenti del Forum del Terzo Settore della Locride che mai hanno voluto confrontarsi o espresso volontà di collaborazione. Auspichiamo che lo stesso impegno profuso dall’Ambito nei confronti delle fasce deboli e protette del territorio della Locride possa essere da esempio per il Forum del Terzo Settore e le associazioni aderenti, per un maggiore risultato e conseguente ricaduta sociale sul territorio stesso.

Si ringrazia, infine, il rappresentante dell’associazione “Genitori autistici” Regione Calabria, Vito Crea, che con onestà intellettuale si è recato presso l’Ambito Territoriale di Locri per confrontarsi, prendendo immediatamente le dovute distanze dalla nota diffamatoria diramata del Forum del Terzo Settore, di cui lo stesso ne fa parte. Un ringraziamento a chi, nella giornata di oggi, anche telefonicamente, ha voluto manifestare la piena solidarietà e incoraggiato i professionisti a continuare il proprio lavoro.

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