Mar. Apr 23rd, 2024
Il presidente dell'Antimafia, Nicola Morra, durante la Commissione Antimafia, Roma, 23 Gennaio 2020. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Il parlamentare avrebbe lamentato l’impossibilità di prenotare telefonicamente il vaccino per i suoceri ottuagenari e lamentato l’inefficienza nella campagna vaccinale

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“Incapaci”. Così il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, avrebbe appellato i funzionari dell’Asp di Cosenza presenti nel dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza al momento della sua “irruzione” negli uffici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp cosentina.

Il parlamentare avrebbe lamentato l’impossibilità di prenotare telefonicamente il vaccino per i suoceri ottuagenari e lamentato l’inefficienza nella campagna vaccinale. 

L’ispezione eseguita sabato è una prerogativa di un parlamentare e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle Istituzioni provvedere affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza”. Così il senatore e presidente dell’Antimafia Nicola Morra. “Questa ispezione è avvenuta a seguito di segnalazioni di cittadini che mi chiedevano d’intervenire vista la scarsità di vaccini ricevuti dai calabresi e, quindi, anche in provincia di Cosenza. Non vedo nulla di strano se il Presidente dell’antiantimafia, parlamentare eletto in Calabria, si interessa ed interviene”. “Riguardo alle polemiche: mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato la causa dei miei suoceri o dei miei genitori. Purtroppo sia i miei genitori che mio suocero sono venuti a mancare tempo fa. Mentre mia suocera si è già vaccinata circa quindici giorni fa poiché rientrante per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio” aggiunge il presidente della Commissione Antimafia che riguardo alla sua “ispezione” nei locali dell’ASP di Serra Spiga (Cosenza) dice di aver “incontrato il Dott. Mario Marino responsabile della centrale operativa territoriale, e l’ho messo telefonicamente in contatto con il Sottosegretario Pierpaolo Sileri, con il Dott. Giuseppe Longo Commissario alla sanità per la regione Calabria e con il Dott. Vincenzo La Regina Commissario dell’ASP cosentina al fine di migliorare il servizio prenotazione e tutto quanto riguardi la somministrazione vaccinale in Calabria”.

Morra, mia vicenda raccontata in modo grottesco – “Sono balzato agli onori della cronaca per vicende che sono state raccontate in maniera inverosimile e dunque grottesca” . Così il senatore e presidente della Commissione Antimafia in un video su Fb dove torna sulla vicenda della sua “ispezione” presso presso l’azienda sanitaria provinciale di Cosenza. “Sabato mattina – racconta – mi sono recato presso gli uffici per ottenere informazioni sulle modalità di prenotazioni per il vaccino degli ultraottantenni e mi è stato detto, dall’unico dipendente che ho trovato quella mattina in sede, di fare un numero telefonico del Cot, la centrale operativa territoriale: sono rimasto 17 minuti a sentire la gentile voce del risponditore automatico che mi diceva che gli operatori erano impegnati e di attendere in linea”. “Tutto questo – precisa – può essere testimoniato dalle tutele che sono obbligate ad accompagnarmi essendo io un soggetto sotto tutela di terzo livello e quindi con 2 poliziotti che in luoghi pubblici devono stare sempre accanto a me”.

Morra, secondo quanto ricostruito dai presenti, si sarebbe rivolto al direttore di Igiene pubblica e Direttore del dipartimento di prevenzione Mario Marino ed ai medici dello staff definendoli “incapaci” di gestire la somministrazione dei vaccini, incolpando Marino perché due suoi parenti ultraottantenni non erano ancora stati chiamati per la somministrazione del vaccino e che da diversi giorni al numero verde per le prenotazioni non rispondeva nessuno. Marino avrebbe tentato di spiegare a Morra che da quattro giorni, per le vaccinazioni, è partita la piattaforma informatica regionale, dunque, il numero verde non è più attivo, ma il presidente della Commissione antimafia non avrebbe inteso ascoltare e anzi avrebbe chiesto agli agenti di scorta di identificare i dirigenti in servizio. Quindi se ne sarebbe andato sbattendo la porta. A quel punto, Marino ha accusato un malore ed è stato chiesto l’intervento di un medico. Da stamani Marino è in malattia.

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