Mar. Mar 19th, 2024

La Corte di Appello di Reggio Calabria, sezione Misure di Prevenzione, ha restituito alla famiglia Aquino di Marina di Gioiosa Ionica tutti i beni oggetto di confisca nell’ambito del procedimento denominato “Scirocco”.
I giudici reggini hanno ritenuto che «sulla base degli atti di causa non sussistono i presupposti di legge per formulare in capo a Nicola Rocco Aquino un giudizio di pericolosità sociale qualificata», quindi «al conseguente rigetto della proposta di applicazione della misura personale, per assenza, non del requisito dell’attualità, ma della propedeutica e necessaria ricorrenza di condotte sintomatiche di appartenenza nell’eccezione più rigorosa statuita» dalla giurisprudenza, «consegue anche il rigetto della proposta relativa alla misura patrimoniale».
La Procura antimafia reggina aveva delegato al Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria ed allo Scico della Guardia di Finanza, un’apposita indagine a carattere patrimoniale volta all’individuazione, ai fini dell’applicazione di una misura di prevenzione, del patrimonio riconducibile a Nicola Rocco Aquino e ai suoi familiari.

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