Ven. Apr 19th, 2024

Ieri nel tardo pomeriggio 119 persone si trovavano in mezzo al mare, a 130 kilometri da Roccella.

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Su un peschereccio, con mare forza 8, c’erano uomini, donne e bambini che lottavano per la loro vita, per il loro futuro. Per un futuro ed una vita da vivere come uomini e donne liberi. Una vita ed un futuro che nei loro Paesi è negata.

CP326 è il nome della motovedetta che nel primo pomeriggio è partita dal Porto delle Grazie per raggiungerli e metterli in salvo. Su quella barca c’erano gli uomini della Capitaneria di Porto Roccella.

Giovani italiani nati, come tutti noi, in un paese libero, che libero lo è da 76 anni grazie al sacrificio della lotta partigiana.

Per tutta la notte e fino a mezzogiorno di oggi gli uomini della Capitaneria hanno guidato e scortato quel peschereccio tra le onde del mare forza 8. All’alba il mare si è calmato e la navigazione verso il Porto delle Grazie è stata più sicura.

A mezzogiorno del 25 aprile, giorno della Liberazione, grazie a loro 119 persone hanno toccato il suolo di un paese che li riconosce come esseri umani liberi, di un continente che potrà dare a loro e ai loro figli libertà e futuro.

Ad attenderli c’erano come sempre gli uomini e le donne della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza. C’erano i Volontari della Croce Rossa e della Associazione Aniello Ursino. C’era il Comandante della polizia Municipale con i nostri agenti a coordinare le operazioni di primo soccorso e assistenza che ci competono come Comune.

Uomini e donne che rappresentano il nostro Paese e i valori di democrazia e libertà della nostra Italia.

Dando libertà e speranza nel futuro a 119 uomini, donne e bambini, tutti gli uomini e le donne impegnati da ieri nelle operazioni di soccorso, ci hanno regalato il modo migliore per festeggiare il 25 Aprile ed onorare chi per la nostra libertà ha sacrificato la vita.

A loro, partigiani del diritto di tutti gli uomini di ogni razza o nazione ad essere liberi, oggi va il nostro più sentito e sincero GRAZIE!

(grazie a Luca Daniele per aver fotografato i nostri sentimenti)

Vittorio Zito fb

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