Ven. Apr 26th, 2024

Riaperture? C’era 10% probabilità che andasse bene come è andata

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Con le riaperture “c’era un 10% di probabilità che le cose andassero come sono andate, ma sono andate bene e ne sono felice”. Merito dalle vaccinazione “che ha comportato una svolta, non solo temporanea. Credo che la nostra relazione con questa malattia sarà diversa nei prossimi mesi, anche se non abbiamo una soluzione completa del problema”. Così Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano e professore presso di infettivologia all’Università degli Studi di Milano, durante la trasmissione Agorà, su Rai Tre. “I vaccini – sottolinea – hanno spostato molto gli equilibri e più rapidamente di quanto non aspettassi. Quando il 26 aprile sono state riaperte molte danze la situazione non lasciava presagire quello che poi è successo. Probabilmente le attenzioni e prudenze che italiani, e soprattutto anziani, hanno messo in campo si sono rivelate utili e hanno fatto sì che la realtà fosse più favorevole di quanto i dati non lasciassero presagire”. “Abbiamo un problema che va risolto a livello globale” se vogliamo lasciarci il Sars-Cov-2 alle spalle, ma di sicuro “adesso abbiamo un andamento dell’epidemia che ci permette di avere un’ingerenza meno pesante da parte del Covid nel nostro quotidiano e in prospettiva della ripresa”. Infine, un appello alla politica “non facciamo della mascherina un feticcio, meglio parlare di altri aspetti che stare a porre l’attenzione solo su mascherina si o mascherina no”.

Print Friendly, PDF & Email