Ven. Mar 29th, 2024

Sono in totale 43 le persone denunciate oggi dalla Guardia di Finanza. Tra loro anche persone coinvolte in “Rinascita Scott”, “Costa pulita” e non solo

Continua dopo la pubblicità...


Calura
StoriaDiUnaCapinera
Testata
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Nel Vibonese sono stati denunciati 43 soggetti – tra cui affiliati ed esponenti di spicco della ‘ndrangheta – per percezione indebita del reddito di cittadinanza. I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno infatti avviato specifici controlli per controllare la correttezza delle dichiarazioni dei beneficiari del sostegno. Il Rdc, ricordiamo, non può essere erogato a nuclei familiari i cui componenti siano sottoposti a misure cautelari o condannati per reati gravi. Gli accertamenti mirati svolti dalle fiamme gialle della Tenenza di Tropea sono stati eseguiti mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, relative sia agli stessi che a ciascun componente del nucleo familiare.

I soggetti denunciati.
I controlli hanno consentito di individuare 43 soggetti che, in prima persona o attraverso i propri familiari, hanno chiesto ed ottenuto dall’Inps il beneficio economico del reddito di cittadinanza, omettendo di dichiarare l’esistenza a loro carico di condanne (anche per associazione a delinquere di tipo mafioso). Tra i soggetti implicati figurano, tra gli altri, esponenti di spicco e affiliati alle cosche vibonesi, come Leonardo Melluso, 56 anni, al vertice dell’omonima cosca di Briatico, già coinvolto nell’operazione “Costa Pulita”Francesco La Rosa, 47 anni affiliato all’omonima cosca di Tropea, già condannato per il reato previsto dall’articolo 416 bis; Gaetano Muscia, 57 anni, affiliato alla cosca Mancuso di Limbadi, già coinvolto nell’operazione “Ossessione”; Pasquale Accorinti, 52 anni, affiliato alla cosca La Rosa di Tropea, già coinvolto nell’operazione “Cerbero”; Raffaele Pardea, 62 anni, affiliato alla cosca Pardea-Ranisi di Vibo Valentia e Francesco Gasparro, 50 anni, affiliato allo cosca Accorinti di Zungri, già implicati nell’operazione “Rinascita Scott”.

Danno per 225 mila euro.
I soggetti coinvolti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo. L’importo complessivo delle somme indebitamente percepite e, quindi, segnalate alla magistratura e all’Inps per il recupero, ammonta a 225mila euro. Le attività di controllo nello specifico settore, che proseguiranno con la costante collaborazione dell’Inps, testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica, finalizzata a prevenire e reprimere condotte illegali dall’elevato disvalore sociale, in quanto tese a sottrarre risorse alle fasce più bisognose della popolazione, in un periodo di grave crisi a causa dell’emergenza da Covid-19, a beneficio di soggetti non aventi diritto, anche appartenenti alla criminalità organizzata.

Print Friendly, PDF & Email