Ven. Apr 19th, 2024

La Guardia Costiera in prima linea nel contrasto ai reati ambientali.
Oltre 800 controlli effettuati, 25 illeciti penali accertati e 130 mila
metri quadrati di aree sequestrate adibite a discariche abusive.
Si è conclusa in questi giorni una vasta operazione, condotta dal Centro di Controllo
Ambientale Marino della Direzione Marittima di Reggio Calabria, finalizzata a
contrastare le azioni illecite che causano inquinamento marino e costiero, commesse
a terra, in acque interne e a mare.
Tale importante attività si inserisce in una più ampia operazione nazionale di tutela
dell’ambiente disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-
Guardia Costiera.
Focus dell’operazione, accertare violazioni relative al deposito, abbandono e
trasporto di rifiuti, al traffico di questi attraverso i porti, nonché al triste fenomeno
relativo agli scarichi idrici irregolari. Tutti questi fattori, unitamente al mancato
trattamento delle acque reflue, e alla funzionalità degli impianti di depurazione, oggi
risultano essere una delle principali cause di inquinamento dei corsi d’acqua e dei
mari.

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Capitaneria di porto di Reggio Calabria:
Sono state individuate numerose aree interessate da discariche abusive tra le quali:

  • Area in prossimità dell’argine sinistro del torrente Calopinace – Reggio
    Calabria (RC), per una estensione di circa 1.500 metri ed una superficie
    complessiva di circa 15.000 mq. Nell’area sono stati smaltiti illecitamente
    rifiuti pericolosi (eternit), rifiuti speciali (materiale di risulta da demolizioni,
    carcasse di elettrodomestici, contenitori di vernice, ecc) e rifiuti urbani.
    L’intera area è stata posta sotto sequestro preventivo d’urgenza;

Zona limitrofa al Torrente “Novito”, al confine tra i comuni di Siderno, Locri
e Gerace (RC), è stata individuata una discarica abusiva con deposito
incontrollato di rifiuti solidi tra i quali anche rifiuti pericolosi. L’intera area è
stata posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

  • Area nei pressi del Torrente “Bonamico” al confine tra i comuni di Bovalino
    e Casignana (RC), una discarica abusiva con deposito incontrollato di vari
    tipi di rifiuti solidi. L’intera area è stata posta sotto sequestro a disposizione
    dell’Autorità Giudiziaria
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