Mar. Mar 19th, 2024
Un fermo immagine di un video della Guardia di finanza di Reggio Calabria mostra un momento dell'operazione che ha portato al sequestro di due carichi di cocaina per un peso complessivo di 540 chilogrammi nel porto di Gioia Tauro, 5 febbraio 2016. ANSA/ GUARDIA FINANZA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con la Polizia Kosovara e con la Polizia Criminale Albanese, hanno scoperto un traffico internazionale di oltre 400 chilogrammi di cocaina all’interno di un contenitore proveniente dal Sudamerica.

Continua dopo la pubblicità...


Calura
StoriaDiUnaCapinera
Testata
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il carico illecito è stato individuato dalle Fiamme Gialle e dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro mediante la scansione radiogena, effettuata con sofisticate attrezzature nel porto di Gioia Tauro, di un container “in transito” proveniente dal porto di Santos (Brasile) e diretto ad una ditta con sede in Lipjan (Kosovo).

Al fine di identificare gli autori dell’ingente traffico illecito, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, D.D.A., diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, coadiuvato dal Procuratore Aggiunto Calogero Gaetani Paci e dal Sostituto Procuratore Francesco Ponzetta, ha disposto l’esecuzione di una consegna controllata internazionale, mediante l’emissione di una rogatoria nei confronti della Procura di Stato del Kosovo e della Procura Speciale di Albania, .

Al termine dell’operazione antidroga internazionale, conclusasi ieri sera nei Balcani, la Guardia di Finanza, la polizia albanese e quella kosovara, dopo aver seguito il container per l’intero tragitto, hanno sequestrato 400 panetti di cocaina purissima, per un totale di 400 kg, occultati in scatole contenenti ufficialmente “pollo”. Nell’immediatezza dei fatti sono state sottoposte a fermo di polizia 25 persone, tra operai, impiegati ed autisti della citata azienda destinataria, tra i quali 7 in stato di arresto per traffico internazionale di stupefacenti.

La droga, qualora venduta al dettaglio sulle piazze di spaccio europeo, avrebbe permesso alla criminalità organizzata di guadagnare oltre cento milioni di euro.

Print Friendly, PDF & Email