Ven. Apr 19th, 2024

Il magistrato attacca l’antimafia di facciata, invita tutti ad essere “intransigenti ” e lancia un appello: “Impegnatevi nel sociale, in politica. Prendete posizione. Non solo contro la ‘ndrangheta”

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“Sono stato programmato per essere scostumato. Quando parlo so perfettamente di danneggiarmi, perchè se parlassi di meno farei più carriera“. Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ieri a Vibo Valentia, dove ha presentato il suo ultimo libro – scritto con Antonio Nicaso – “Non chiamateli eroi”. Sa di essere “scostumato”, dice il magistrato, ma continua a dire quello che pensa per amor di verità e “per il piacere di dire le cose come stanno”.

Il magistrato ha poi spronato la folla a “fare di più”. “Piccoli passi sono stati fatti, sento che c’è un po’ più di consapevolezza – ha spiegato – ma dovete prendere posizione nella piazzanon ci sono più alibi per nessuno“. In particolar modo nel Vibonese gli alibi sono ormai caduti: “Non esiste in Italia un territorio dove sono state fatte tante indagini per km quadrato o per abitanti. Il territorio è stato ‘lavorato’, per così dire”. Da qui l’invito: “Impegnatevi nel sociale, in politica. Prendete posizione. Non solo contro la ‘ndrangheta, ma anche contro i faccendieri che vi vengono a trovare in campagna elettorale promettendo che trovano un lavoro a vostro figlio. Se fanno così non li votate, vi stanno prendendo in giro“. Alla politica, evidenzia, “dovete chiedere di darvi opportunità, di mettervi nelle condizioni di essere competitivi, all’avanguardia”.

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