Sab. Apr 20th, 2024

È stato inaugurato, a Grotteria, il Centro Polisportivo intitolato a Rocco Gatto, «vittima di mafia e simbolo della storia di Gioiosa e di quello che è stato il movimento anti ‘ndrangheta degli anni ’70 in Calabria».

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Presenti, all’inaugurazione, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il sindaco Vincenzo Loiero, il Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva e il consigliere metropolitano delegato, Salvatore Fuda.

«Questa giornata – ha detto il primo cittadino – rappresenta un momento di gioia, una grande festa, ma anche il coronamento di un traguardo di concretezza amministrativa raggiunto nonostante tutte le difficoltà tecniche che ci sono state intorno a questo centro sportivo nato col programma Pon legalità 2007 e poi andato incontro a diverse traversie. Ma grazie al gioco di squadra dell’amministrazione di Grotteria, con la Prefettura e anche grazie alla determinazione del sindaco Loiero, noi oggi apriamo un presidio sportivo, sociale ma soprattutto di legalità».

Legalità, ha proseguito Falcomatà, «che comincia già dalla persona a cui è intitolato questo centro, perché rinnovare la memoria di Rocco Gatto, barbaramente ucciso negli anni ’70, significa portare avanti un percorso di legalità non soltanto a parole ma in modo concreto, andando nella direzione della cosiddetta legalità percepita, cioè quella che si fa anche con i simboli, che sono sempre importanti e coinvolgono in modo diretto i ragazzi».

Una giornata che ha chiamato a raccolta tantissimi giovani e la presenza della Città metropolitana «intende  sottolineare la centralità di questa struttura pubblica – ha evidenziato il sindaco Falcomatà – per Grotteria, per i comuni della Vallata del Torbido e dell’area omogenea della Locride e per tutto il territorio metropolitano».

«Dobbiamo lavorare sodo – ha evidenziato Falcomatà – per rafforzare sempre di più un sentimento di comunità metropolitana che significa anche sentire come propri i traguardi che in passato ci sembravano più lontani solo perché realizzati in comuni distanti dal nostro. Questo è il grande obiettivo del nuovo corso dell’Ente, accanto ad un forte impegno per dare risposte alle tante problematiche del territorio. Non è un caso se settimanalmente l’amministrazione metropolitana, insieme ai sindaci, va a verificare sul posto le criticità e gli interventi occorre rilanciare».

«Lo abbiamo fatto più a volte – ha detto ancora Falcomatà – proprio nella Vallata del Torbido, nel quadro dei progetti che interessano la viabilità, la mobilità dolce, le opere pubbliche, il turismo e la valorizzazione paesaggistica e culturale delle nostre comunità».

«Questo il modo migliore per ripartire dopo un periodo buio – ha concluso il sindaco metropolitano – e poterlo fare insieme a tanti ragazzi è davvero emozionante e ci restituisce maggiore consapevolezza e forza rispetto all’aiuto che la Città metropolitana deve dare nell’ambito dell’offerta sportiva e in generale di nuovi spazi di aggregazione». 

«È stato bello essere presenti a Grotteria insieme ai sindaci della Vallata del Torbido e al sindaco metropolitano Falcomatà, per consegnare alla comunità uno spazio di socialità e per lo sport che in questo territorio era particolarmente atteso», ha poi aggiunto il consigliere metropolitano delegato, Salvatore Fuda.

«Uno spazio intitolato ad un gioiosano, Rocco Gatto – ha concluso – vittima di mafia e simbolo della storia di Gioiosa e di quello che è stato il movimento anti ‘ndrangheta degli anni ’70 in Calabria la cui storia è importante che i ragazzi oggi conoscano. Partendo da questo luogo deve anche iniziare un’azione educativa che renda consapevoli le giovani generazioni dell’impegno sociale e civile e del sacrificio che tante persone hanno compiuto per conquistare spazi di libertà». (rrc)

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