Ven. Apr 26th, 2024

E’ preciso dovere di chiunque abbia ruoli e responsabilità istituzionali fare il possibile per risolvere l’annosa quanto drammatica situazione dei tirocinanti che prestano servizio nei Comuni ed in altri Enti.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

I Sindaci dell’Associazione “Città degli Ulivi”, con una nota diffusa alla stampa a firma del Presidente del Comitato Direttivo Francesco Cosentino e del Presidente dell’Assemblea Giuseppe Zampogna, esprimono con determinazione l’esigenza che la politica intervenga con immediatezza per affrontare un problema che investe 6500 persone da un decennio in attesa di una soluzione.

La forma di protesta pacifica che stanno attuando in questi giorni deve indurre a riflettere seriamente, e quindi agire tempestivamente, in direzione di nuovi percorsi occupazionali nel rispetto della piena dignità di questi lavoratori.

I tirocinanti ormai sono pienamente inseriti nei contesti lavorativi delle strutture alle quali sono assegnati e offrono un prezioso contributo per il funzionamento degli uffici e nell’erogazione dei servizi, anche grazie alla competenza acquisita in questi anni.

Non si può pensare di continuare a parlare di proroghe dei progetti di tirocinio per persone ampiamente formate, che ormai aspettano forme adeguate e dignitose di contrattualizzazione o una definitiva stabilizzazione.

L’Associazione “Città degli Ulivi” è solidale con questa categoria di lavoratori che non possono essere considerati perennemente “precari” a fronte della corresponsione di una minima indennità, erogata anche con poca regolarità.

Si tratta di difendere il sacrosanto diritto di migliaia di famiglie che rischiano di essere estromesse dal circuito lavorativo, dopo anni di sacrifici e l’acquisizione di competenze ormai necessarie per gli enti utilizzatori.

I Sindaci della “Città degli Ulivi” difenderanno con ogni mezzo i tirocinanti, a tutela della loro dignità personale e professionale, anche per evitare che si inneschi una pericolosa spirale con riflessi negativi dal punto di vista economico e sociale per il nostro territorio.

Print Friendly, PDF & Email