Saranno due i politici e due i dipendenti dell’Avr che andranno a processo per le pressioni esercitate nei confronti del management del colosso che da anni gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Reggio (aggiudicandosi appalti di manutenzione su importanti arterie stradali e autostradali) affinché ottenessero assunzioni o qualifiche privilegiate sul posto di lavoro.
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Tra gli imputati che dal 18 ottobre sfileranno in Tribunale (in composizione collegiale) nel processo “Helios” spiccano Antonino Castorina, l’ex consigliere metropolitano e capogruppo a Palazzo San Giorgio del Partito democratico travolto ed ancora oggi agli arresti domiciliari per lo scandalo dei brogli elettorali alle Amministrative del 2020 e per il voto che risulta agli atti sia stato espresso anche da persone defunte o gravemente ammalate, e Giovanni Nucera, ex consigliere regionale (nella legislatura Oliverio) e provinciale del Partito democratico. Sul banco degli imputati anche i due dipendenti della società Avr, Francesco Antonio Purrone e Giglio Genovese.
Le pressioni della politica Per gli inquirenti la strategia era spesso identica: “raccomandavano” lavoratori che a loro volta avrebbero ricambiato con un pacchetto di voti.