Gio. Mar 28th, 2024

 Con l’invio delle ultime schede progettuali da parte del comune di Cosenza (unico ente a mancare all’appello), le firme in calce del Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Economia e Finanza, la neo sottosegretaria ai beni culturali, la leghista Lucia Borgonzoni, ha praticamente dato il via libera definitivo allo stanziamento dei 90 milioni di euro inseriti nel contratto istituzionale di sviluppo dall’allora sottosegretario M5S Anna Laura Orrico, che aveva ricevuto la delega ai quattro Contratti Istituzionali di Sviluppo di competenza del Mibact, inserendo 40 proposte progettuali (20 per Cosenza) spendibili secondo le linee guida dell’Autorità di gestione per un valore complessivo vicino ai 100 milioni di euro. Soldi destinati al restauro e al recupero degli immobili pubblici e finalizzati a trasformare il centro storico in un “hub” culturale, mentre continua a restare irrisolto il nodo crollo dovuto invece agli edifici privati con i cittadini che continuano a chiedere sicurezza e interventi mirati.

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Sabato l’ultimo cedimento
Sabato pomeriggio l‘ultimo crollo che ha interessato i solai di un edificio nel quartiere San Lucia dove questa mattina sono iniziati i lavori di demolizione del rudere privo di copertura e di solai, che ostruiva anche una via di fuga. Demolizione possibile solo dopo l’ok della Soprintendenza che ha concordato sull’urgenza e la necessità di demolire il palazzo. Tutto questo mentre il comitato Piazza piccola si è rivolta al prefetto di Cosenza “per richiamare tutti gli enti, le cariche istituzionali e la politica locale, provinciale , regionale e nazionale alle proprie responsabilità governative” e chiesto inoltre di obbligare i privati che lasciano i propri beni in stato di incuria e abbandono ad interventi immediati di messa in sicurezza o di esproprio in caso di mancato intervento.

Salvini “sbloccati fondi fermi dal 2018”
A dar notizia dello sblocco dei fondi è stato il leader della Lega Matteo Salvini che ha anche annunciato la sua visita in Calabria “oltre 90 milioni per Cosenza e provincia. Obiettivo: mettere in sicurezza il centro storico e trasformarlo in un polo culturale, anche per incentivare il turismo – ha dichiarato. Un ottimo lavoro del sottosegretario Borgonzoni, che ha sbloccato fondi fermi dal 2018. Lunedì e martedì sarò felice di tornare in Calabria. La Lega non molla e passa dalle parole ai fatti”

I prossimi step
Le gare d’appalto dovranno essere avviate entro la fine di quest’anno mentre il via è previsto per il novo anno con (presumibile) conclusione dei lavori entro il 2025. Tutto per non perdere i soldi stanziati. Il surplus di tempo speso dalla firma, è stato dovuto alla verifica sulle schede progettuali presentate dal Mibact, dalla Provincia di Cosenza, dall’Unical e, appunto, dal Comune di Cosenza. Sono 2o in totale i progetti da portare a conclusione. Undici saranno gestiti dal Comune per 41 milioni di euro, quattro della Provincia che avrà a disposizione risorse per 31 milioni di euro. Al Segretariato regionale del Mibact andranno 17 milioni di euro per 4 interventi e infine 1,3 milioni all’Unical per ‘Open Incubator’, cioè la realizzazione di una serie di imprese culturali e creative nella sede del Convitto nazionale Bernardino Telesio.

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