Sab. Apr 20th, 2024

“Preoccupa perché più contagiosa di quella britannica” 

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La variante Delta o indiana “diventerà mano mano più dominante. E sarà quasi totalizzante in autunno”. Lo riferisce all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, citando un’analisi che “oggi verrà presentata al Parlamento olandese” e che, dice, “secondo me può verificarsi anche in Italia” per cui “bisognerà stare molto attenti”.

“La variante indiana preoccupa – continua Ricciardi – perché è infettiva e contagiosa il 50% più di quella britannica che già era contagiosa. Per cui noi avremo una variante contagiosissima, dovremmo più che mai accelerare la copertura vaccinale e continuare a stare attenti. In autunno penso che potrebbe essere dominante in tutta Europa. Gli olandesi prevedono che ad ottobre rappresenterà il 100% dei contagi nel loro Paese. Se non stiamo attenti presumo che sarà così anche da noi. Ma dobbiamo cercare di evitarlo”.

Stop a mascherine all’aperto

“Togliere le mascherine all’aperto si può fare, attenendosi però alla formulazione proposta dal Cts ovvero: portandole sempre con sé e utilizzandole quando si accorciano le distanze dagli altri. Assolutamente non si può buttarle via, ancora ci servono”. Lo sostiene Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, commentando la decisione che permetterà di togliere la mascherina all’aperto dal 28 giugno. “Il distanziamento – spiega all’Adnkronos Salute il consulente di Speranza – resta sempre un cardine per la sicurezza, insieme al lavaggio delle mani e alla vaccinazione. Ma c’è una variante molto contagiosa, quella indiana, che ormai circola anche nel nostro Paese. E quindi non sempre si può garantire la distanza di sicurezza. In quest’ottica le indicazioni del Cts sono quelle giuste: tenerla sempre con sé in tasca, usarla sempre negli spazi chiusi, in particolare nei mezzi di trasporto, nelle strutture sanitarie e in tutte le circostanze in cui non è garantita la distanza”.

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