Ven. Apr 19th, 2024

Dopo il flash mob in Cittadella organizzato dalla Coldiretti Calabria arrivano le rassicurazioni dal presidente Spirlì e dall’assessore Gallo

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 Una delegazione di Coldiretti Calabria guidata dal presidente Franco Aceto è stata ricevuta oggi, a margine del flash-mob organizzato alla Cittadella regionale di Catanzaro, per sollecitare interventi a contrasto dell’emergenza cinghiali, dal presidente ff Nino Spirlì e dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo. Ben 94 amministrazioni comunali presenti, dai rappresentanti della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Provincia di Cosenza, ai consiglieri regionali e dei parchi della Sila e Aspromonte.

“Forti preoccupazioni per un pericolo serio”

“Anche i vertici della Regione – è detto in una nota dell’associazione – hanno espresso anche loro forti preoccupazioni per la presenza massiccia dei cinghiali sul territorio e non solo nelle aree rurali. Il presidente Spirlì ha evidenziato l’importanza fondamentale della presenza degli agricoltori per l’economia delle aree rurali interne e come l’emergenza cinghiali sia divenuta ormai un problema nazionale che, prima che sia troppo tardi, non può più essere rimandato. Ha assicurato che le proposte della Coldiretti Calabria saranno accolte, e a breve, sarà predisposta dall‘assessore Gallo la delibera proposta da Coldiretti che una volta adottata, consentirà la semplificazione per il contenimento e controllo dei cinghiali e consentirà la disciplina degli interventi di controllo dei cinghiali e il loro contenimento in ambito urbano. Gallo ha ribadito che è necessario adeguare la normativa di settore e che l’importante tema sollevato da sempre dalla Coldiretti, è stato al centro dei lavori della commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e Province autonome dello scorso 5 luglio”.

“In quella sede – ha aggiunto Gallo – ho sollevato al cospetto delle altre Regioni, l’impellente questione dell’incremento incontrollato, in Calabria come nel resto del territorio nazionale, degli ungulati. Ritengo che la problematica del proliferare della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali è argomento la cui trattazione è assolutamente indifferibile, a causa dei pesanti danni agli imprenditori agricoli e agli allevatori, dei pericoli per l’incolumità umana e di gravi rischi sanitari, non da ultimo il possibile ingresso, anche in Italia, della peste suina africana”.

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