Gio. Apr 18th, 2024
Il carcere di Catanzaro

Di RAFFAELLA SILVESTRO

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Negli Istituti penitenziari Calabresi c è una grave carenza di personale oltre a strutture vecchie e vetuste. Ce un’alta presenza di detenuti appartenenti a tutti i gruppi Criminali più pericolosi e purtroppo si sta sottovalutando il grave disagio degli appartenenti al Corpo Della Polizia Penitenziaria che si sentono abbandonati dalle Istituzioni. I responsabili regionali dei sindacati di categoria Sinappe, Osapp, Uilpa Pp, Fns Cisl e Uspp Cgil in una lettera inviata al direttore generale risorse e personale del Dap e, per conoscenza, al Ministro della Giustizia, al sottosegretario, al Provveditore regionale Dap Calabria e alle segreterie sindacali nazionali, lamentando per le strutture un «rischio implosione» e dichiarando lo stato di agitazione. «Da quanto si apprende da documenti elaborati dal Dipartimento Suona sicuramente come una beffa la previsione di assegnazione di poche unità a fronte delle gravi problematiche che si registrano negli Istituti: riposi accumulati e non fruiti, congedi accatastati ed a volte cancellati, disagi, turni di servizio su 3 quadranti. Sfugge l’indecifrabile strategia del Dap. La Calabria registra una grave insufficienza, tutti gli istituti penitenziari, attualmente, funzionano garantendo livelli minimi di sicurezza, il personale è oramai stanco, avvilito. Peraltro non si ha cognizione degli incrementi richiesti dal Prap della Calabria nonostante tali informazioni siano state richieste. Senza segnali di cambiamento inizieranno vibranti proteste in tutte le province, si dichiarano tuttavia disponibili ad un confronto con i vertici Dipartimentali».

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