Ven. Apr 19th, 2024

Decine di rinvii a giudizio nell’inchiesta “Basso profilo” che ha scoperto presunti intrecci illeciti tra le cosche e il mondo dell’imprenditoria

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Il gup di Catanzaro Simona Manna, accogliendo le richieste dei pm della Dda di Catanzaro Paolo Sirleo e Veronica Calcagno, ha disposto il rinvio a giudizio per 47 imputati coinvolti nel procedimento contro gli intrecci illeciti tra le cosche crotonesi e il mondo dell’imprenditoria catanzarese denominato “Basso Profilo”. Il processo avrà inizio il prossimo primo ottobre davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro. Il 16 luglio scorso erano state definite 25 posizioni per coloro che hanno scelto il rito abbreviato, che avrà inizio il prossimo 13 settembre. Tra coloro che hanno scelto il rito abbreviato l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico, accusato di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso.

Inoltre hanno chiesto il patteggiamento Bruno Andreoli, Simona Cannarozzi, Monica Comberiati e Stefano Docimo. Al riguardo il gup si è astenuta, dichiarando la propria incompatibilità e rinviando l’udienza al 14 settembre davanti a un altro giudice. Tra le persone che dovranno presentarsi davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro ci sono Antonio Gallo, imprenditore ritenuto dall’accusa riferimento operativo delle organizzazioni ‘ndranghetistiche di Sellia Marina, Catanzaro, Botricello, Mesoraca, Roccabemarda, Cutro e Ciro marina, l’ex presidente dei giovani industriali di Crotone Glenda Gigliol’ex finanziere Ercole D’Alessandro, l’ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto e il figlio, ex consigliere di Simeri Crichi Saverio Brutto.

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