Gio. Apr 18th, 2024

Amalia Bruni, candidata del centrosinistra alla guida della Regione Calabria, ha da poco terminato la sua visita nell’area grecanica, da Montebello Ionico, dove in mattinata ha incontrato gli amministratori locali, fino a San Lorenzo dove si è confrontata con alcuni cittadini, e ascoltando infine i sindaci Foti, Monorchio e Penna per fare insieme il punto rispetto alla gravissima condizione creata dagli incendi di questi giorni.

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“Anche oggi ho visto la Calabria bruciare e ho potuto toccare con mano l’eroismo personale dei sindaci, di tanti operai e di tutti i volontari che si sono spesi fino all’ultimo per fare quanto in loro potere, ma le richieste di interventi sono state tantissime e sono drammaticamente emerse tutte le pecche di un sistema che non è in grado di gestire al meglio le emergenze.

Ho colto l’occasione per un confronto con i Vigili del fuoco, al dipartimento di Melito di Porto Salvo, dove ho parlato con il caposquadra Fortunato Pedá che mi ha disegnato una situazione tragica, al limite del collasso. Questi uomini sono degli eroi silenziosi che operano per tutelare le nostre vite in condizioni di estremo pericolo. Non dobbiamo lasciarli soli.

Occorre da subito una struttura interforze in grado di dare risposte immediate, gli amministratori non possono essere isolati, la nostra regione è indifesa sotto tutti i punti di vista, ma io dico ai calabresi di non mollare, di reagire, cominciamo con la difesa del territorio da subito, con qualche buona idea già messa in atto e poi abbandonata inspiegabilmente. Mi riferisco, per esempio, a quanto fatto dall’ex presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte, Tonino Perna che aveva diviso il territorio in zone affidandone la custodia a associazioni, enti e volontari per il controllo.

Serve agire tutti insieme, il Governo deve darci urgentemente una grande mano. Insisto sulla necessità di dichiarare lo stato di emergenza, ma serve anche l’invio di uomini e mezzi in modo permanente per il nostro territorio, tutta l’Italia deve starci vicino perché i calabresi non sono cittadini di una serie minore, tutti noi dobbiamo rimboccarci le maniche da subito e lavorare per costruire la nuova Calabria. Siamo una squadra forte e coesa e sono sicura che ce la faremo.

In questa lunga giornata ed in tutte le discussioni avute, ho sentito ed ho condiviso la grande sofferenza di tutti per le due vittime di questa immane tragedia, alle cui famiglie sento di esprimere il mio più sincero cordoglio.

Fa male questa tragedia. Perché racconta non solo l’orrore del disastro ambientale che sta avvenendo in questi giorni in Calabria, ma anche il disastro umano che esso porta con sé. Racconta la disperazione. Scopre il velo su condizioni di difficoltà che amplifica e rende ancora più vulnerabili”.

Insieme ad Amalia Bruni, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ed il consigliere regionale Marcello Anastasi.

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