Graziano, sua scelta testimonia che è l’unica possibilità
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di Raffaella Silvestro
Il tentativo di unire il campo del centrosinistra
calabrese si sta rendendo difficile a causa
di spinte egoistiche che ne stanno ostacolando la realizzazione.
In queste ore si sta lavorando incessantemente per favorire tale
processo, al fine di unire tutti coloro che si oppongono al
dannoso ticket Spirlì-Occhiuto, ma si ha la chiara percezione
che stiano prevalendo ragioni che poco hanno a che fare con il
destino dei calabresi e molto con i destini personali. La mia
scelta vuole dare una mano a unire le forze per battere il
centrodestra”. Così il consigliere regionale Giuseppe Aieta, a
margine di una riunione con gli amministratori tenutasi ieri.
L’incontro, tenutosi a Lamezia Terme con il commissario del
Partito Democratico Stefano Graziano, è scritto in una nota, “è
servito a mettere a fuoco obiettivi programmatici, su cui si è
registrata una piena condivisione politica. Giuseppe Aieta ha
preso parte alla riunione, unitamente ai sindaci e agli
amministratori della provincia di Cosenza, con la condivisione
del commissario della federazione di Cosenza e responsabile
nazionale Enti Locali del PD Francesco Boccia, esprimendo la
piena disponibilità a lavorare per il progetto del
centrosinistra, in particolare del Pd, e della candidata a
Presidente della Regione Calabria, Amalia Bruni, partendo dal
pieno riconoscimento della funzione e del ruolo fondamentale
degli amministratori locali”.
“In questo quadro – afferma Aieta – appare evidente che le
spinte populistiche siano incompatibili con la cultura
riformista del governo del territorio e servano solo a dare
fiato ad una idea rozza e confusa di gestione del potere che è
propria del centrodestra calabrese. Pertanto, non resta che dare
fondo a tutte le nostre energie volitive al fine di rafforzare
la rete di amministratori, dirigenti politici, cittadini che non
si rassegnano ad un governo a trazione leghista in Calabria. Su
queste basi si è richiesto ad Amalia Bruni, candidata del
centrosinistra calabrese, di privilegiare il rapporto con i
sindaci e gli amministratori locali che rappresentano la vera
ossatura democratica della nostra regione, a lei si è rivolto
l’invito a convocare una riunione degli amministratori
riformisti per mettere in campo un’azione, in linea con quella
già vissuta durante la recente gestione del centrosinistra alla
Regione, nella quale i Municipi sono stati i veri protagonisti
dell’azione di governo. Su questa prospettiva – conclude il
consigliere – si è raccolta la piena adesione del Partito
Democratico per costituire sin da subito un coordinamento della
rete dei sindaci e degli amministratori con l’obiettivo di
scrivere la parte del programma relativa ai rapporti tra Regione
e Comuni, in riferimento alla gestione dei servizi di acqua e
rifiuti e alla piena affermazione del diritto alla salute e
all’istruzione”.
“La condivisione del progetto politico del centrosinistra e
del Partito Democratico da parte del consigliere Aieta – afferma
Graziano – conferma la sua capacità di riconoscere gli interessi
della comunità e di anteporli ad ogni posizione personale. La
Calabria non può rimanere nelle mani del duo Spirlì-Occhiuto e
la coalizione di centrosinistra guidata da Amalia Bruni è
l’unica che può contrastarlo, Giuseppe Aieta lo ha compreso ed
ha sposato questa causa con l’obiettivo di dare ai calabresi una
opportunità di riscatto. Rifletta chi ha scelto di stare fuori
dalla nostra coalizione, c’è ancora tempo per rafforzare il
programma ed il progetto politico. Insieme ed uniti possiamo
battere questa destra ambigua ed arruffona”.