Fipe, per 6 su 10 molto bene. Male per Roma, Firenze e Venezia
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di Raffaella Silvestro
Sta andando meglio delle attese l’estate
per bar, ristoranti e stabilimenti balneari con un
luglio positivo e un agosto ancora più soddisfacente. Almeno
questa è l’opinione che emerge da un’indagine di
Fipe-Confcommercio: sei su dieci hanno risposto che luglio è
andato molto o abbastanza bene; per uno su quattro è stato sui
livelli del 2020 (quando peraltro nel terzo trimestre il Pil ha
fatto un balzo del 16,1%) mentre poco meno del 20% lo ha
bocciato, fra cui Venezia, Verona, montagne bellunesi ed
entroterra abruzzese.
Agosto sta seguendo la scia, anzi ha accelerato la ripresa:
il 63% si ritiene soddisfatto; il 12,5% dà invece un giudizio
negativo e si tratta per lo più delle città d’arte come Roma,
Firenze e Venezia.
Rimaste in "zona bianca" per il basso numero di contagi da
Covid19, le Regioni in luglio e agosto hanno beneficiato della
maggiore libertà di movimento che ha consentito l’arrivo di
turisti anche stranieri e una ripresa ai servizi, che a loro
volta potrebbero aver dato una spinta al Pil. Per oltre il 60%
la domanda turistica quest’anno è stata rivolta al mare (più che
nel 2020).
Il Sindacato Italiano Balneari aderente a
Fipe-Confcommercio e che rappresenta 30.000 imprese afferma che
l’estate 2021 è partita sottotono ma poi ha visto una
accelerazione in agosto. Ancora pochi i turisti d’Oltreoceano e
d’Oltremanica, mentre c’è stato “il ritorno di tedeschi e
francesi, con benefici per tutte le regioni”.