Mer. Apr 24th, 2024

«In Calabria oltre che per le Regionali il 3 ed il 4 ottobre si voterà anche per i sindaci e le amministrazioni di 85 comuni, è doveroso ed opportuno che tutti i calabresi pretendano che la legalità sia la prima forma di cambiamento e chi dovrà governare  dimostri di esercitarla sin dalla presentazione dei candidati nelle liste. Per tale motivo, accogliamo con favore la modifica del codice di autoregolamentazione per il controllo sulle liste elettorali approvato in Commissione parlamentare antimafia. I filtri preventivi sulle candidature di esponenti politici, seppur attivati su richiesta facoltativa, si rendono necessari per stroncare sul nascere futuri imbarazzi dovuti alla presenza di nomi impresentabili. A questo va aggiunto che in Calabria, per le regionali, la coalizione di centro sinistra guidata da Amalia Bruni si è data delle regole ben precise che seguono le indicazioni del codice etico proposto da M5s, Pd e Carlo Tansi».

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Così, in una nota, il portavoce alla Camera dei Deputati nonché coordinatore regionale Massimo Misiti, che continua:

«Tutti i candidati cinquestelle si devono attenere alle regole del Movimento, anche prima che i loro nominativi vengano inseriti nelle liste, allo stesso modo i candidati che parteciperanno alle competizioni elettorali comunali, con liste di partito e/o civiche, dovranno rispettare le medesime regole. Penso e sono convinto che nel percorso della trasparenza e della legalità il centrodestra e le altre liste che parteciperanno alle competizioni elettorali, sia regionali che comunali, non la pensino diversamente. Auspico che la modifica del codice di autoregolamentazione venga condivisa favorevolmente da tutte le forze politiche».

«D’altronde sul tema – prosegue la nota – come Movimento 5 stelle, sin dalla nostra discesa in campo, abbiamo sempre avvertito forte l’esigenza di un’opera di pulizia e moralizzazione e, quindi, di controllo preventivo della politica: è stato sufficiente che il Movimento si affacciasse sulla scena politica affinché la legalità e l’etica “tornassero di moda”».

 «Il tema dell’etica pubblica per la nostra comunità è sempre stata una stella polare e continuerà ad esserlo nel futuro governo regionale con Amalia Bruni presidente», conclude.

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